FIORENTINA-ATALANTA, Tra ex e ritorni
E' stata catalogata come la partita delle assenze, mancheranno infatti i giocatori-perno di entrambe le squadre (Mutu da una parte e Doni dall'altra), ma sicuramente sarà una partita sentita da molti dei presenti. Se guardiamo per un secondo al progetto Fiorentina, allo storico progetto, a una squadra destinata a crescere insieme sotto la guida di Prandelli, vediamo che, almeno alle origini, molte speranze erano riposte su due giovani talenti, cresciuti insieme: per Montolivo e Pazzini Atalanta vuol dire ritorno al principio, alla società che li ha fatti maturare. Montolivo e Pazzini dovevano essere i due ragazzini potenzialmente simbolo della rinascita della Fiorentina, forse due giocatori destinati ad essere la nuova bandiera, di quei giocatori che esordiscono veramente giovani in una società, e nella stessa società giocano l'ultima partita della loro carriera 15 o 16 o 20 anni dopo. La storia di Montolivo e quella di Pazzini sono state sempre accostate, molti si ricorderanno addirittura lo spot di "Pazzolivo", in cui si scherzava sul fatto che i due potessero essere in realtà la stessa persona.
Dai tempi dell'Atalanta sicuramente qualcosa è cambiato, e già alcune sfide sono state giocate da ex; Pazzini ricorderà molto volentieri la serata dell'11 novembre 2006 (data peraltro molto simile a quella odierna), quando una sua doppietta nei minuti conclusivi permise ai viola di battere gli orobici 3-1 ed a vedere per la prima volta punti in positivo in classifica (era l'anno della famosa penalizzazione).
Oltre a Montolivo e Pazzini, ci sono molti altri ex da una parte e dall'altra, Manfredini, Valdes, Zauri, Osvaldo, ma sicuramente molto atteso sarà il ritorno al Franchi di Bobo Vieri. Dopo l'infortunio patito nell'estate, l'ariete torna a disposizione proprio per il match contro i viola, e l'assenza di Doni potrebbe permettergli anche di giocare uno scampolo di partita.
Chissà se alla fine sarà proprio uno dei tanti ex a decidere la partita, quello che è certo è che la Fiorentina dovrà vincere per non perdere contatto col gruppo di testa, anche se, comunque vada, non saranno Mutu e DOni ad incidere con le loro assenze.