FIORE-JUVE, I racconti di Alessandro e Jacopo
Continua la carrellata dei vostri ricordi, con i racconti dei Fiorentina-Juventus che hanno segnato la vostra vita da tifosi. Ecco due nuovi brani inviati dai nostri lettori all'indirizzo di posta redazione@firenzeviola.it:
Il ricordo di Alessandro Arrighi: "La partita delle partite. Si parte da Rovigo, come sempre in due. Treno, prima fermata Prato (la soluzione per pagare meno), zaini carichi di panini e di speranze e di birra per poter brindare alla possibile GIOIA. Arriviamo a S.Maria Novella. Quante volte abbiamo fatto questo tragitto? Ti ricordi quella volta dello spareggio col perugia? Quel cross finale che tagliò tutta l’area e il grido di gioia per il nostro ritorno in Serie A. Quel 20 ottobre 2013 arrivammo al Franchi molto tempo prima dell'inizio della partita, per goderci appieno la giornata, per respirare l’aria della NOSTRA PARTITA. Ci sono Andrea e Diego in tribuna, una pacca sulla spalla che sta per un grazie sincero, per darci ancora la possibilità di vivere queste emozioni. Si entra in Ferrovia. Ecco la prima bomba carta: boom (ma come fanno ad entrare)? Tevez cade: rigore (e te pareva) gol. Poi il raddoppio di POGBA! Ancora una volta oltre 300Km (solo all'andata e altrettanti al ritorno) e MAI UNA GIOIA!!! Ma poi le cose cambiano. Guardo il mio amico Viola e gli dico REMUNTADA SARA’, non può finire così. Ecco un altro Brivido di nome Marchisio ma Neto esce come un portiere di calcio a 5 e para col petto. (Che sia un top player davvero?). Alla riscossa: Mati giù in area, Pepito dal dischetto può darci la speranza. Gol!! Rossi non sbaglia!!! “Dai che pareggiamo”. Magia di Rossi 2-2. ”E adesso gobbi tremate….STIAMO ARRIVANDO”. Borja porta palla, scambia con Cuadrado, ancora per Valero. ”Alza la testa Borja, che c'è Joaquin da solo!”. Sembra sentirci Borja, la palla per Joaquin…..3-2!!!!!!! La gente urla, piange ti ritrovi abbracciato a gente che non hai mai visto. ”Siamo matti, forse sì, ma chi se ne frega". Uno mi grida “occhio al contropiede!”. Borja, per Cuadrado, il quale fa 50m in 5 secondi, la tocca piano in mezzo, sinistro di prima….GOL DI ROSSI PER IL 4-2!!".
Il racconto di Jacopo Pieroni: ""Fuga per la vittoria" questo potrebbe essere il titolo del mio 20 Ottobre 2013. La corsa di Cuadrado, che come un quattrocentista viene spinto dallo stadio prima di toccare la palle per l'infallibile Pepito rimarrà per sempre nella mia memoria. Quella mattina scendo a Campo di Marte, assonnato per la serata trascorsa a far baldoria con gli amici, e mi dirigo, ahimè, con un mio amico gobbo verso lo stadio. Fumo una sigaretta, mangio qualcosa al Bar Marisa e prendo posto in Maratona. A dir la verità ero poco speranzoso, la Juve era veramente una corazzata inarrestabile e dopo il primo tempo i fantasmi dello 0-5 cominciarono a riecheggiare in me. Il secondo tempo che si aprì sulla falsa riga del primo facendo tramontare in me tutte le speranze, fin quando Mati si procurò il rigore che riaprì i giochi. La restante mezz'ora sappiamo tutti come andò e rimarrà per sempre un ricordo indelebile nella nostra memoria. Esco dallo stadio: gente in visibilio, molti increduli, altri che al telefono gioiosi cercavano di descrivere emozioni che, a parer mio, sono impossibili raccontare. Un popolo in festa, la dignità riacquisita e infine io, che non avevo mai visto la mia Viola vincere al Franchi contro i gobbi! Prendo il treno al volo, torno a casa e... ah, il mio amico gobbo è scomparso improvvisamente. Tra me e me penso "Va be', vorrà dire che lo prenderò in giro domani!".