FENOMENO ROSSI, CUADRADO UNA GIOIA, BORJA UNICO

10.11.2013 22:40 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
FENOMENO ROSSI, CUADRADO UNA GIOIA, BORJA UNICO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

NETO – Primo intervento su tentativo, debole, di Gabbiadini dopo una ventina di minuti. Resta a lungo inoperoso e forse per questo motivo sbaglia un rinvio a metà secondo tempo, prologo al gol della Samp che accorcia le distanze. Il tiro è deviato, ma lui non è impeccabile. Nel finale buon per lui che i due palloni più pericolosi finiscano larghi. Brividi, 6.

TOMOVIC – Qualche sbavatura sul finale di primo tempo, con un rinvio non impeccabile. Il resto però è la consueta profondità senza mancare in copertura. Affidabile, 6.

RODRIGUEZ – Non ha molto da preoccuparsi in difesa, ma questo non significa che non partecipi al gioco visti i lanci millimetrici. Regista arretrato, 6,5.

SAVIC – Un brivido su retropassaggio, ma nessun'altra incertezza per tutto il primo tempo. Di testa, nel secondo tempo, manda alto. Sfortunato sulla deviazione sul tiro di Gabbiadini non s'intende, poco dopo, con il portiere brasiliano. E' comunque sufficiente, 6.

PASQUAL – Un'unica chiusura, in diagonale, su un'uscita avventurosa di Neto. Comincia allo stesso modo il secondo tempo vincendo subito il duello con De Silvestri. Buona la....duecentocinquantesima in maglia viola, 6,5.

MATI FERNANDEZ – Subito ispirato sventaglia alla perfezione per Borja Valero che non trova lo specchio della porta. Bel tentativo dopo un quarto d'ora nella ripresa con Da Costa che manda in angolo. Costante, 6,5.

Dal 38'st VECINO – S.v.

AQUILANI – Si capisce il giusto nell'azione, ma è lui a subire il fallo che regala il primo rigore ai viola. Nella ripresa avrebbe un buon pallone dal limite per il terzo gol, ma non ha il giusto tempismo. Per il resto stasera non deve sudare le fatidiche sette camicie, e può giocare in scioltezza, 6,5.

BORJA VALERO – Potrebbe ricominciare da dove aveva finito a Cluji, ma sullo splendido pallone di Mati spara alle stelle sprecando la prima occasione da rete. Ci riproverà poco dopo guadagnando solo un corner. Tiri a parte ogni passaggio è illuminante. Come canta la curva: c'è solo un Borja Valero, 7.

JOAQUIN – Avvio spigliato, con tanto di bel dialogo in area di rigore con Mati Fernandez. Anche quando finisce sulla sinistra non si risparmia nei dribbling. E al momento della sostituzione si prende i meritati applausi. Convincente, 6,5.

Dal 23'st VARGAS – Meno esplosivo rispetto a San Siro, bada soprattutto al sodo, 6.

CUADRADO – Nel suo peregrinare lungo il terreno di gioco, stasera parte dalla sinistra. Il dove non fa differenza, perché palla al piede non lo si ferma. Dopo mezz'ora nel primo tempo torna a destra. L'unica controindicazione ai suoi numeri è la frustrazione degli avversari che lo stendono senza remore. L'unico neo è il pallone perso sul gol blucerchiato, ma vederlo giocare è una gioia per gli occhi, 7,5.

Dal 33'st REBIC – S.v.

ROSSI – Una decina di minuti per riscaldarsi e presentarsi dal dischetto con la consueta freddezza che vale il decimo gol in campionato. Altri sette per prendere la mira e infilare al sette il raddoppio con una facilità disarmante. Sfiora persino il tris su un tiro appena dentro l'area deviato che va alto di poco sopra la traversa. Sempre più capocannoniere, sempre più bomber, sempre più forte. Fenomeno, 8.

MONTELLA – Nonostante la convocazione a sorpresa Pizarro non recupera, e nel suo ruolo cì'è Aquilani con Mati Fernandez confermato accanto a Borja. Davanti torna Rossi, ma la prima palla buona per segnare è sui piedi di Borja Valero che spreca. “Pepito”, comunque, ci mette poco a indirizzare la gara sui giusti binari, con un rigore e un eurogol da fuori. Da quel momento per la Fiorentina è pura accademia, e tra Cuadrado, Borja e Rossi il pubblico si spella le mani ad applaudire. Nel secondo tempo c'è spazio per Vargas al posto di un buon Joaquin e per Rebic al posto di Cuadrado, ma il gol di Gabbiadini si poteva evitare. Ci sarà modo, durante la sosta, per analizzare il calo di concentrazione (gol subito e tiro nel finale di Wszolek sono rischi evitabili), nel frattempo tanto vale godersi la classifica e oltre un'ora di gioco su livelli altissimi, 7.