FEMMINILE: LA FIORENTINA BATTE IL MILAN E SALE AL TERZO POSTO. CLAMOROSO POMIGLIANO: IL CLUB SI RITIRA
Si è detto e ridetto che la Fiorentina di quest’anno fosse una squadra che avesse le qualità per poter puntare al ritorno in Europa. Dopo la vittoria in extremis sul Milan di sabato scorso questa voce sta diventando sempre più realtà. Ovviamente il campionato è ancora molto lungo e gli scivoloni sono costantemente in agguato, ma questo gruppo ha dimostrato di saper mettere il cuore oltre l’ostacolo in molte occasioni. La sfida di sabato sera al Viola Park era a tutti gli effetti uno scontro diretto. Vincerlo avrebbe consentito di mettere una seria ipoteca su quelle che sono le ambizioni di questa squadra. A fatica, ma comunque dominando la disputa con le rossonere, la Fiorentina si è assicurata quei tre punti che l’hanno proiettata al terzo posto. Attenzione però alla sorpresa Como che coabita con le viola nella stessa posizione a seguito della strepitosa vittoria per 2-1 contro l’Inter. Chissà però se le lombarde riusciranno a reggere botta anche sul lungo periodo. Di certo c’è da dire che la squadra allenata dall’ex vice di De La Fuente Marzo Bruzzano si sta rivelando una bella sorpresa in questo campionato.
Veniamo alla cronaca: sebbene il Milan sia una compagine dal potenziale comunque temibile, è stata la Fiorentina ad aver dominato la gara per quasi tutti i novanta minuti. Ospiti che tentano una sfuriata iniziale ma non creano particolari disagi alla porta difesa per l’occasione da Rachele Baldi. L’unica parata registrata dalla numero uno gigliata è quella su un calcio di punizione di Valentina Cernoia. Da lì in poi le padrone di casa prendono il largo e macinano gioco. I principali pericoli per la porta difesa da Laura Giuliani arrivano da calcio d’angolo. Sul primo di questi, assegnato alla formazione di casa, Lundin si libera e stacca di testa ma la palla va alta. Altro corner poco dopo su cui la sfera si impenna. Prova a spedirla dentro di testa Breitner ma la difesa riesce a spazzare. Il primo tempo si conclude 0-0. Nella ripresa le gigliate hanno subito una chance colossale con Catena che svirgola un cross basso con il pallone che prende uno strano giro impattando sulla traversa a Giuliani battuta. Pochi secondi dopo ci prova ancora la numero dieci viola che si avventa su Swaby, addormentatasi su un retropassaggio, ma il suo tiro è messo in angolo dall’estremo difensore milanista. De La Fuente inserisce Toniolo per alzare i giri sulle fasce. Proprio l’ex Lazio riceve da Boquete – dopo un altro corner battuto corto – e prova a piazzare il sinistro a giro su cui Giuliani si supera.
Sul proseguimento dell’azione Catena rilancia in mezzo per Lundin che colpisce di testa a botta sicura ma trova l’opposizione della difesa rossonera. Il tecnico argentino sa di poterla vincere e getta nella mischia Mijatovic e Longo richiamando Hammarlund e Lundin. Proprio l’ex Milan si mette subito in mostra con una serpentina sull’esterno conclusa con un sinistro a giro bloccato da Giuliani. La porta sembra inviolabile ma nel recupero Erzen riceve palla sull’out di destra e si fa settanta metri palla al piede prima di arrivare sul fondo e tentare un cross alla disperata. Il pallone passa in mezzo alle centrali rossonere immobili e trova al centro Milica Mijatovic che la spara dentro piegando le mani alla numero uno milanista e della Nazionale. Il Viola Park esplode di gioia, è 1-0. Le giocatrici viola, sia quelle in campo sia quelle in panchina, corrono a festeggiare il goal della serba che regala tre punti importantissimi. Anche il tecnico De La Fuente è corso ad abbracciare le sue calciatrici che all’ultimo si sono portate a casa un risultato prezioso. Fiorentina che – come detto poc’anzi – staziona ora al terzo posto della classifica ex aequo con il Como e che domenica prossima è attesa dalla delicata sfida in casa della Sampdoria che ha vinto 1-0 a Pomigliano scatenando l’ennesimo terremoto nel calcio femminile italiano.
Già, perché subito dopo il triplice fischio della sfida tra le granata e le blucerchiate, il patron della società campana ha deciso di ritirare la squadra dal campionato con effetto immediato. All’inizio era solo una voce, poi è uscita la nota stampa sui social del club che conferma di fatto la drastica decisione. Secondo quanto asserito dalla dirigenza campana, la società non è in grado di garantire il sostentamento economico per proseguire il campionato. Immediato l’intervento della FIGC che ha avviato un dialogo con il Pomigliano per convincere il presidente Pipola a ritirare il provvedimento e ad andare avanti. Tentativi che si sono dimostrati inutili. Qualche ora dopo la FIGC ha dichiarato invalido il ritiro del Pomigliano per un “vizio di forma” ma dall’altra parte si proseguirà tramite le tre rinunce che, in seguito, determineranno l’estromissione a forza della squadra. Una situazione tragica visto che è in ballo l’accordo per i diritti televisivi con la Rai, basato su un torneo a dieci squadre. Vedremo come evolveranno le cose nei prossimi giorni. Certo è che il calcio italiano – sia maschile che femminile – sembra più un treno che sta correndo a tutta velocità su un binario che già si sa prima o poi finirà. E nel momento in cui tutto andrà a scatafascio tentare il recupero sarà un’impresa impossibile. A sentire i vertici di Via Allegri però, le cose stanno andando molto bene. Ma il calcio italiano ormai è diventato come la politica. Si è troppo distanziato dalla gente e ormai vive su un mondo tutto suo secondo cui la realtà è quella che si vede nei loro uffici e nei loro palazzi. Mentre fuori quello che si vede è tutto l’opposto di quello che ci viene quotidianamente raccontato.
In conclusione segnaliamo la sconfitta della Primavera Femminile per 2-0 contro l’Inter a Milano. Le ragazze di Melani perdono l’ennesimo scontro diretto e sebbene siano a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione, ogni settimana che passa anche le possibilità di raggiungere le final four si stanno rivelando una chimera. La sensazione è che per la Fiorentina Femminile Primavera si profili un altro anno all’insegna della mediocrità di metà classifica aspettando che la società decida di creare uno scouting di livello come quello di Juventus e Roma. Del resto ora le strutture di altissimo livello ci sono. E ci sono tantissime ragazze in giro per l’Italia che farebbero follie per potersi allenare e giocare al Viola Park. Ma finché la Fiorentina non creerà un settore scouting che guardi a tutti i campi d’Italia, strizzando gli occhi anche all’estero, le annate che verranno non saranno differenti da quella attualmente in corso.