FATTI PIU' IN LJAJIC

20.02.2013 13:30 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
FATTI PIU' IN LJAJIC
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La Fiorentina è tornata a vincere, e convincere, contro l’Inter. Il nuovo assetto in attacco ha ridato alla squadra di Montella quella imprevedibilità che aveva caratterizzato la prima parte di stagione viola. La squadra gigliata ha ripreso il cammino verso il terzo posto, ma uno degli artefici dello straordinario girone d’andata potrebbe rimetterci il posto. Stiamo parlando di Luca Toni, che adesso che Jovetic ha trovato la sua posizione come centravanti anomalo, con Ljajic a sinistra e Cuadrado a destra, rischia di rimanere ai margini della Fiorentina.

Sia chiaro, il bomber di Pavullo potrà comunque dare il suo apporto a gara in corso ma le sue gare da titolare potrebbero essere poche da qui al termine della stagione. Ljajic, subito dopo il gol dell’1-0 contro l’Inter di Stramaccioni è subito corso ad abbracciarlo, segno che tra i due corre buon sangue, e conoscendo Toni, che da sempre vuole solo e soltanto il bene della Fiorentina, l’eventuale esplosione del giovane serbo potrebbe solo renderlo felice. Anche perché ad inizio stagione, l’ex scarpa d’oro, fu acquistato da Pradè sì per il contributo che avrebbe potuto dare in campo, ma anche, e soprattutto, per l’apporto nello spogliatoio.

I problemi in zona gol della Fiorentina nelle prime gare stagionali, lo avevano catapultato al centro dell’attacco gigliato, e lui, da bomber di razza, ha risposto presente, mettendo a segno 7 reti che hanno contribuito al ritorno nelle zone alte di classifica della squadra di Montella. Adesso però, sembra essere arrivato il momento di Adem Ljajic e tutta Firenze se lo augura, anche perché la sua carta d’identità recita 29 settembre 1991.

In cambio della sua consacrazione siamo sicuri che Luca Toni accetterebbe con piacere la panchina, perché per il numero 30 viola la cosa più importante è il bene della Fiorentinase per questo fosse necessario farsi da parte, per dar spazio a Ljajic, possiamo stare certi che non sarebbe un problema. Toni e la Fiorentina, un amore nato nel 2006 che dura ancora e che probabilmente non finirà mai, ma la sua avventura in campo, con il giglio sul petto, non è ancora terminata.