EPPUR SI MUOVE!
Eppur si muove! Così Galileo Galilei davanti al Tribunale dell’Inquisizione affermò stizzito il giorno dell’abiura dell’eliocentrismo. Ne era sicuro. Era la Terra a muoversi intorno al Sole, e non viceversa. Lo costrinsero con ogni mezzo a dichiarare false le teorie Copernicane, ma il padre della scienza si lasciò andare ad un ultimo sussulto, prima di cedere alle richieste a dir poco intimidatorie degli inquisitori.
Certo, il paragone forse è un po’ azzardato, magari sarebbe più corretto parlare di iperbole, ma è verosimile pensare a un ADV, praticamente rassegnato dopo il colloquio con JC11, che sbatte i pugni sul tavolo all’interno del centro sportivo gigliato durante il vertice con Montella e il duo Pradé-Macia. Arrabbiato, anzi probabilmente più amareggiato. Sa di averci provato in ogni modo, ma il cruccio, forse, è di non esserci riuscito alla fine. Il ruolo degli inquisitori, in questo caso, è stato, ed è ricoperto, da Luis Enrique e dal tecnico dello United Van Gaal, che hanno messo con le spalle al muro la società gigliata.
Il blasone e l’offerta economica dei due top club (Barca e United) al giocatore, non sono paragonabili con tutto ciò che rappresentano Firenze e la Fiorentina. I viola, dunque, sono disposti ad assecondare le richieste del giocatore (il colombiano sembra aver chiesto espressamente alla società di essere lasciato libero) ed accettare l'offerta (superiore ai 40 mln) inglese o spagnola che sia. Ma non stando a guardare. La Fiorentina infatti si sta muovendo. Spesso sotto traccia, e, come ha dichiarato anche Andrea Della Valle in conferenza, sono attesi due-tre colpi entro i prossimi dieci giorni. Il nome nuovo per il centrocampo è quello di Marko Marin, gioiello del Chelsea classe ’89 che, soprattutto nei primi passi della sua carriera in Germania al Werder Brema, ha dimostrato di essere un giocatore di primissimo livello. Il Chelsea lo pagò circa 10 mln, ma nei pressi di Stamford Bridge non hanno mai visto il giocatore apprezzato in Bundes. Ha collezionato appena sei presenze e segnato soltanto un gol, tantoché l’anno successivo è stato girato in prestito al Siviglia. Con gli iberici ha vinto anche l’ultima edizione dell’Europa League, ma non ha convinto a pieno ed è stato rispedito alla corte di Mou. Il portoghese, ovviamente, non lo ritiene al centro del progetto e l’operazione si potrebbe chiudere intorno ai sei mln di euro. Certo, questo non può essere considerato il colpo con cui i viola intendono sostituire il talento colombiano, ma come si suol dire: chi ben comincia...