DUELLI PERSI
E' una storia di duelli persi Roma-Fiorentina, ed è una storia per niente piacevole quella che ha vissuto la Fiorentina. Perchè adesso l'alta classifica sembra allontanarsi, e anche a livello di ambizioni lo stop con la Roma avrà il suo peso. I viola tornano a casa dopo una gara strana, se vogliamo altalenante, ma in generale anche con un risultato che i giallorossi hanno legittimato vincendo, appunto, più di un duello.
Intanto se Neto esce fortificato dall'ennesimo petalo della sua margherita (è forte, non è forte) la difesa conferma di vivere un periodo non semplicissimo. Al di là degli uomini, l'attacco giallorosso sfonda con inquietante continuità e su Gervinho praticamente nessuno è in grado di chiudere. Paragonando la prova dell'ex Arsenal al suo equivalente viola, Cuadrado, si trovano le prime risposte alla sconfitta odierna. Uno incontenibile, il giallorsso, l'altro scostante e raramente in grado di saltare l'uomo.
Se poi, nell'unica circostanza in cui Cuadrado riesce nel suo intento Aquilani fallisce il gol del vantaggio, diventa tutto più difficile. Inclusa la spiegazione al perchè non inserire una punta che potesse dare più appoggio a un Rossi apparso sempre più isolato in attacco. Nell'ulteriore duello tra Garcia e Montella, in tal senso, anche in questo caso sembra spuntarla il giallorosso che esce premiato dall'inserimento di una punta (Destro) che in casa viola arriva soltanto troppo tardi (Matos).
Duelli dai quali i viola escono battuti, come in mezzo al campo è capitato ad Ambrosini e Aquilani in ritardo sul raddoppio romano, o come nel caso della difesa giallorossa che riesce a tenere agli attacchi della Fiorentina. Duelli nei quali la Roma ha avuto la meglio ricacciando la Fiorentina in una nuova fase interlocutoria. Di attesa, inevitabilmente legata a quel Mario Gomez che mai come oggi avrebbe fatto comodo alla squadra di Montella. Un salto di qualità che per il momento non sembra arrivare e che certo un bomber come Super Mario accanto a Rossi potrebbe avviare.
LE PAGELLE: NETO SUPER, AQUILANI E CUADRADO NO, OK VARGAS MA ROSSI E' TROPPO SOLO