DIREZIONE EUROPA
E' la bestia nera della Fiorentina, alla fine, quella a capitolare. Dai verdetti finali resta sconfitta la Roma di Andreazzoli, che fu di Zeman. Accede invece (direttamente) in Europa la Lazio di quel Petkovic che al primo anno in Italia ha di sicuro saputo difendersi. Insieme alla Fiorentina e all'Udinese, i biancocelesti completeranno la truppa italica in partenza per i gironi di quella che era la Coppa Uefa, preliminari permettendo.
Juventus, Napoli e (lo sappiamo bene) Milan saranno invece il terzetto che l'Italia del pallone proporrà sul palcoscenico della Champions League. Una competizione che ha chiuso i battenti dell'ultima edizione con il trionfo del Bayern Monaco in una finalissima tutta tedesca. Quasi che in Europa servisse accorgersi quanto abbia significato, e dove possa arrivare, il cosiddetto "modello tedesco".
Chissà se i vip del calcio italiano presenti sabato sera a Wembley si sono un minimo interrogati sullo stato del calcio italiano. In preda ai più velenosi dubbi, a calendari costruiti con la benda sugli occhi e in mano a una Lega nella quale il comune maggior denominatore resta sempre e comunque l'assenteismo e l'accentramento di potere, il calcio italiano prosegue nella sua evidente crisi di credibilità.
Che intanto esprime sei formazioni che il prossimo anno giocheranno in Europa. Permetteteci, tra queste, di pensare che i viola siano tra la realtà più interessanti, e non solo perchè scriviamo per Firenzeviola. Ma semplicemente perchè, Juve a parte, è stata la miglior rappresentazione tecnica del campionato di Serie A.