DETTAGLI FONDAMENTALI

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Il mercato che sta conducendo la Fiorentina in questa sessione ha due obiettivi ben precisi: trovare un'alternativa in attacco a Gilardino e al partente Santiago Silva e rimediare fin da subito un valido sostituto a Riccardo Montolivo che, a meno di clamorosi ribaltoni, a giugno dirà addio alla maglia viola. I nomi legati al reparto offensivo sono quelli già ampiamente illustrati, con l'italo-brasiliano Amauri che sembra davvero ad un passo dal vestire la casacca gigliata; un solo nodo però c'è d'impaccio tra il giocatore ed il suo approdo a Firenze: la buonauscita che il giocatore dovrà percepire per questi utlimi mesi di campionato, una cifra piuttosto importante per la quale la Fiorentina non è disposta a sborsare nemmeno un euro e che la Juventus non avrebbe intenzione di pagare del tutto. La situazione difficilmente si sbloccherà a breve, ma ci sono buone possibilità che la trattativa vada in porto.

Per il reparto mediano invece il nome ''nuovo'' (che poi sostanzialmente è il più vecchio di tutti) è quello di Angelo Palombo, capitano della Sampdoria in rotta con tifosi e società nonché appetito da molti club di Serie A, tra le quali spiccano il Palermo - che recentemente ha fatto un'offerta ufficiale alla Samp - e la Fiorentina stessa, che segue il giocatore da tempo immemore. Fanno però riflettere le parole rilasciate oggi dal numero uno rosanero, che ha confessato (leggi qui) di aver perso ogni speranza di vedere il centrocampista blucerchiato con la maglia del Palermo, lasciando intendere a chiare lettere che la coccorrente più accreditata ad acquistare Palombo resti, ad oggi, la Fiorentina. Non sarà certamente facile però riuscire a chiudere in tempi ragionevolmente brevi la trattativa con il club di Garrone, dal momento che la richiesta del d.s. genovese Sensibile supera di gran lunga quelle che sono le disponibilità economiche viola, che per un giocatore di 31 anni non avrebbe intenzione di sborsare cifre folli (leggi le ultime indiscrezioni di FV su Palombo). Ecco che all'orizzonte si profila in lontananza la scorciatoia del prestito secco, un'ipotesi che potrebbe accontentare tutti, società e giocatore. Il mercato è ancora lungo: non resta che aspettare.