DELIO ROSSI IN PREALLARME?
La notizia del possibile addio alla panchina viola di Sinisa Mihajlovic, uscita nella giornata di ieri (LEGGI), ha già fatto il giro di tutti i principali media fiorentini e non. Un epigolo che avrebbe del sorprendente dopo una stagione, sebbene altamente negativa, che ha visto a più riprese la totalità dei dirigenti viola schierati dalla parte del tecnico e assolutamente certi già da mesi della sua conferma alla guida tecnica della Fiorentina.
Il calcio si sa è strano e spesso anche ciò che appare incontrovertibile facilmente può prendere altre direzioni. E' il caso di Mihajlovic e l'Inter, uniti da un legame affettivo mai celato sia dall'una che dall'altra parte e che dopo le chiacchiere precedute all'arrivo di Sinisa a Firenze la scorsa estate potrebbero di fatto concretizzarsi con un anno esatto di ritardo. La smentita di Moratti è arrivata però tempestivamente attraverso i microfoni di Skysport24, ai quali si è affrettato a ribadire la difficoltà di veder Mihajlovic all'Inter per la prossima stagione.
Verità o boutade estiva che sia sta di fatto che l'ipotesi di veder partire il serbo dopo appena una stagione in Toscana non sembra poi così inverosimile, anche se si considera quanto fatto nel corso del campionato appena concluso, con una Fiorentina mai protagonista e scivolata mestamente al nono posto in classifica, e gran parte del pubblico insofferente per una squadra e un mister ampiamente bocciati e salutati dal Franchi e nell'ultima uscita stagionale al Rigamonti con un'assordante colonna sonora di fischi. In sostanza quello di Mihajlovic sarebbe un addio in dolore e salutato dalla città senza troppa sofferenza, anche in virtù della rosa dei possibili sostituti del tecnico e uno su tutti il nome di Delio Rossi, già accostato nel corso della stagione alla panchina gigliata.
Come detto, nel caso in cui si arrivasse ai titoli di coda dell'avventura di Sinisa in viola, ecco che i nomi per la sua sostituzione sarebbero di fatto non più di tre o quattro. Oltre a Delio Rossi, gradito a piazza e dirigenza visto il rapporto di vecchia data con Corvino a Lecce, restano in lizza anche l'ex allenatore del Genoa, Giampiero Gasperini, l'ex viola Claudio Ranieri (inviso alla tifoseria) e gli outsider, per la verità al quanto improbabili Lerda (ex Torino) e De Canio, autore della salvezza del Lecce nella stagione appena conclusa. Come già anticipato però il pezzo forte del piatto sarebbe rappresentato da Delio Rossi, allenatore esperto e bravo nella gestione dei giovani come dimostrato a Palermo, tatticamente meticoloso e in più vincente (una Coppa Italia), cosa non da poco per una squadra che non alza un trofeo dal lontano 2000/'01.
Intanto tra una notizia e l'altra non resta dunque che attendere la decisione di Mihajlovic...