D. ROSSI , Domani serve la partita perfetta
Così Delio Rossi alla vigilia di Roma-Fiorentina. L'apertura è dedicata alle dichiarazioni di Luis Enrique: "Per loro la Fiorentina è uno stimolo? (Luis Enrique si riferiva alla partita d'andata, perduta malamente dalla Roma ndr.) Lo è anche per noi. Ricordo la partita dell'andata, fu condizionata anche dagli episodi. Finimmo 11 contro 9, è un pò anomalo, ma questo fa parte del passato".
Sul tabù Olimpico: "Dobbiamo fare la partita perfetta, come contro il Milan. Poi ci vuole anche fortuna, bravura, episodi a favore...di tutto un pò..."
Sulla sindrome del Franchi: "Io non vedo il problema del Franchi. Io sceglierei sempre di giocare in casa. Poi, qualche giocatore può anche soffrire il pubblico amico, ma trovo sciocco cercare queste scuse. E poi la gente si ricorda sempre le ultime partite, si esalta solo per due cose: o la grande giocata, o la grande scivolata... Se facciamo bene la gente dimentica in fretta".
Su Luis Enrique: "Fino a quattro mesi fa vivevo a Roma ed ho vissuto l'arrivo di Luis Enrique e della nuova proprietà. Lo sto seguendo con curiosità. Mi sembra, però, che la Roma abbia chiuso un ciclo e ne ha riaperto un altro. Ha investito, preso un allenatore straniero, quando riapri un ciclo ci vuole tempo. Io credo che il futuro sia dalla loro parte, in Italia purtroppo vogliamo tutto presto e subito. E sopratutto presto e bene. L'ambiente di Roma non è facile, e sono stati bravi perchè a Roma non hanno pazienza".
Sulle vittorie contro le grandi (ed il paragone con Prandelli che vinceva raramente contro le grandi): "Sono annate, momenti contingenti, anche per Prandelli credo fosse così. Non c'è una ricetta particolare..."
Su Montolivo: "Non sono daccordo sulle critiche a Montolivo. Se ne avessi uno migliore giocherebbe, ma ora... Noi sapevamo della sua situazione: o tenevi Montolivo per farlo giocare, oppure lo davi via. Le mezze misure non sono giuste. Le situazioni vanno affrontate, o dentro o fuori".
Su Totti: "E' un valore aggiunto, non c'è dubbio, però non lo conosco così bene da dare un giudizio".
Su Vargas convocato: "Ho sempre detto che ho bisogno di tutti, ci farà comodo"
La Fiorentina, quest'anno, ha già affrontato due volte la Roma... "Hanno un grande palleggio, non non abbiamo lo stesso palleggio. Dovremo usare altre armi..."
Su Ljajic: "Per lui tutto fa esperienza, panchina, tribuna e giocare a San Siro. E' giovanissimo, è del '92, lui deve imparare da tutte le esperienze. Quando lo porto in panchina non è una punizione, ma uno stimolo. Lo deve capire. Jovetic ha detto che quando arrivò pensava di essere pronto e ci rimaneva male quando andava in tribuna? Jovetic ha fatto un discorso intelligente, l'importante è rendersene conto. Ljajic, in questo senso, deve fare ancora dei passi. Il suo problema è la continuità, ci vuole tempo".
Su Cerci: "Lui non ha fatto male in generale, e non perchè è stato espulso contro la Juve lo devo tenere fuori. Se lo convoco è perchè in allenamento fa bene, poi è ovvio che faccio delle scelte".
Sul modulo da utilizzare contro la Roma (con l'assenza di Nastasic non convocato): "Abbiamo giocato tre partite consecutive, devo valutare il momento, e devo scegliere un modulo che ci dia delle sicurezze. Certo, loro hanno grandi alternative..."
Sulla quota salvezza che si alza: "Noi facciamo la corsa su noi stessi, se non faremo i punti necessari ci meritiamo quello che ci succederà. Noi dobbiamo fare un tot di punti, senza guardare gli altri. Siamo artefici del nostro destino. La Fiorentina ha delle qualità, abbiamo dei problemi a tirarle fuori".
Su Jovetic e le sue parole di rilancio a Firenze: "Sono daccordo con Jovetic. Deve dimostrare di essere un giocatore importante, nei momenti topici, e Jovetic fa bene a prendersi le proprie responsabilità. A Firenze ci sono tutti gli ingredienti per crescere, per far bene. Ci vorrà tempo, ma i Della Valle hanno tutte le potenzialità per costruire una squadra importante. Se mi piace questo Jovetic? A me piace, perchè ci mette la faccia. Non si nasconde dietro luoghi comuni, quando è interpellato risponde sempre, lo apprezzo".
Sulla mancanza di Amauri: "Davanti ho poche alternative, o Ljajic o Cerci. Amauri deve trovare continuità, la squalifica non ci voleva. Faremo di necessità virtù".