CORVINO BIS
La prima decisione è arrivata. Nella giornata di ieri la Fiorentina ha rotto gli indugi, salutando l'attuale d.s. Pradè e aprendo le porte a una nuova gestione tecnica. L'identikit del prossimo direttore sportivo è presto fatto, e tutte le piste portano al ritorno di Pantaleo Corvino. Un'ipotesi che su queste pagine da tempo anticipavamo, e che adesso sembra destinata a concretizzarsi visto che lo stesso dirigente si è da poco svincolato dal Bologna.
Fin qui la cronaca dei probabili scenari dei prossimi giorni, quando i cambiamenti in casa viola potrebbero proseguire. Con un riposizionamento di Rogg, e con molte altre posizioni che potrebbero essere riviste a cominciare dallo scout Angeloni per arrivare all'area marketing di Baiesi. Una rivoluzione preannunciata da Cognigni soltanto qualche giorno attraverso Gazzetta.it, e adesso destinata a prendere forma prima che parta il mercato.
E sarà soprattutto in quella sede che sarà possibile misurare i reali cambiamenti in termini di filosofia. Perchè poi, al di là di nomi e delle figure, è soprattutto dalla proprietà che dovranno arrivare gli indirizzi determinanti per la prossima stagione. Non soltanto l'autonomia che (a sensazione) dovrà essere di nuovo concessa a Corvino, ma chiaramente anche il tipo di budget con il quale sostenere un mercato che si preannuncia massiccio e, come minimo, da impostare diversamente rispetto agli ultimi mesi, sono questi i primi aspetti da affrontare.
Certamente il cambiamento Pradè-Corvino non passa inosservato e avrà le sue conseguenze (forse anche a livello comunicativo), così come l'ultimo mercato di gennaio può aver influenzato la scelta in questione, ma il vero banco di prova sarà quando la Fiorentina comincerà la sua ripartenza dopo tutti i cambiamenti in ponte. Soltanto in quel preciso momento, d'altronde, sarà possibile anche capire meglio come si strutturerà il Corvino-Bis.