CAPEZZI, Futuro alla Pek ma rinnovo in alto mare

FirenzeViola.it

Una Serie B da protagonista, con un sogno ben scritto che si chiama promozione. Leonardo Capezzi ci crede davvero e con lui tutto il magico Crotone che fino ad oggi ha saputo costruire qualcosa di impensabile. Dopo Bernardeschi, la Calabria rossoblù ha imparato a conoscere un altro dei più grandi talenti di scuola Fiorentina, quel numero 28 dall’indole forte e dalle geometrie impeccabili che già a suo tempo David Pizarro aveva notato. A tal punto da arrivare a definire senza mezzi termini Capezzi come il proprio erede naturale. Un’investitura notevole di cui Leonardo non ha sentito certo il peso, diventando in poco tempo, nella sua prima stagione tra i professionisti, un punto di riferimento nel Crotone di Juric e distinguendosi in tutta la Serie B come uno dei mediani più continui (per lui parlano i già i due gol ed 2.191’ giocati, più di lui in rosa hanno fatto solo in sei oltre al portiere).

E intanto, adesso, la festa per la promozione in A si avvicina e Capezzi la vuol vivere da protagonista, esattamente come ha fatto per tutta la stagione. In attesa, magari, di tornare a Firenze per giocarsi le sue carte con mister Sousa, un altro - come già era stato Montella - molto attento quando si parla di giovani. Prima di tutto però ci sarà da risolvere la questione legata al prolungamento di contratto di Capezzi, un nodo che per il momento pare ancora lungi dallo sciogliersi. Perché se è chiaro che la Fiorentina non ha alcuna intenzione di lasciarsi scappare quello che potrebbe essere il suo regista per i prossimi dieci anni, è altrettanto vero che ad oggi la questione rinnovo è ancora in alto mare. Con tanti club di Serie A che hanno preso informazioni sul talento classe ’95 (colonna dell’Under-20 di Evani e prossimo al passaggio nella selezione azzurra di Di Biagio), vista la scadenza nel 2017 dell’accordo che lo lega attualmente al club di Viale Fanti. Un rischio altissimo, dunque, cui la Fiorentina dovrà porre rimedio quanto prima. Perché se da un lato la festa per la Serie A, per Capezzi, si avvicina, dall’altro lo spettro di nuovi rammarichi per un addio di un talento da sempre col cuore viola spaventa e non poco.