CAMALEONTICA

12.09.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CAMALEONTICA
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Montella ha davvero l'opportunità di sbizzarrirsi. D'altronde forse mai come oggi il tecnico viola ha a disposizione una rosa ampia nei numeri e duttile negli utilizzi. Ed ecco che in vista della gara di domenica contro il Genoa è già piena bagarre per la formazione titolare. Con dubbi e incertezze che riguardano sì i singoli, ma anche i moduli. Al momento il tecnico viola può fare e disfare la formazione vista a Roma più o meno come vuole. Magari dovendo rimandare qualche esordio (su tutti quello di Micah Richards) ma potendo contare sul rientro di Cuadrado. Ed è probabilmente la presenza del colombiano, insieme a Mario Gomez, una delle poche certezze visto l'affollamento per gli altri ruoli.

Dietro Alonso e Pasqual si giocano una maglia da titolare sulla corsia sinistra, mentre Basanta sembra ancora troppo acerbo per soffiare un posto a Rodriguez o Savic. In mezzo al campo, poi, la logica farebbe presumere l'impiego dei tre della "vecchia guardia", ovvero Aquilani, Pizarro e Borja, ma anche Mati Fernandez e lo stesso Badelj potrebbero rappresentare le sorprese dell'ultimo minuto. In attacco, infine, e a prescindere dal modulo, restano Gomez e Cuadrado gli unici sicuri di partire da titolari. Perchè per tutti gli altri lo spazio non sembra mancare. Da trequartista nel caso di Ilicic (ma lo stesso Marin è ormai rientrato in gruppo), da seconda punta nel caso finissero in ballottaggio gli sessi Babacar e Bernardeschi, o ancora da alternativa nel ruolo di esterno come nel caso di Joaquin. 

In qualsiasi direzione decida Montella, in altri termini, le alternative non mancano e soprattutto è realistico immaginare una Fiorentina duttile come i suoi stessi interpreti. In una parola: camaleontica. Una squadra cioè in grado di sapersi adattare alle partite o agli avversari, magari pronta a cambiare lo stesso modulo a partita in corso. Che si tratti di una difesa a tre, di un albero di Natale con due trequartisti e una punta, o di un più semplice 4-3-3. Montella, da tradizione, terrà nascosta fino all'ultimo minuto la formazione destinata a esordire di fronte ai propri tifosi domenica al "Franchi", ma è già evidente come quest'anno la sua creatura sia in grado di mimetizzarsi e cambiare faccia da un momento all'altro.