BENE, BRAVI, BIS

25.04.2012 19:30 di  Tommaso Loreto   vedi letture
BENE, BRAVI, BIS
FirenzeViola.it

Ma che goduria....Ci perdoneranno i più aulici dei nostri lettori, ma un 25 aprile di cotale spessore chi se lo sarebbe mai aspettato? Tanto più in un stadio dove la Fiorentina non usciva con il bottino pieno da quasi 20 anni. In un'annata che, fino a qualche ora fa, aveva le tinte scurissime della lotta per la salvezza, la squadra viola è riuscita a pennellare almeno un paio d'affreschi da ricordare. E se il blitz milanese di San Siro aveva stupito tutti, la vittoria di oggi a Roma ha il sapore del risultato a lungo meritato e riacciuffato con caparbietà nel finale.

Gran primo tempo, quello dei ragazzi di Rossi, bravi a sfruttare il colpo iniziale di Jovetic, e forse solo un po' troppo spreconi di fronte alle tante occasioni collezionate dopo l'uno a zero del montenegrino. Il pari della Roma arriva dopo un predominio giallorosso evidente in apertura di ripresa, ma pur sempre su una deviazione fortunosa di Totti. E sembrava potesse spengere qualsiasi ambizione viola, a prescindere dalla bontà dell'eventuale punto strappato a Roma.

Nel finale, però, quasi la sceneggiatura fosse stata scritta da un abile regista, il guizzo da tre punti arriva da due giocatori che di momenti bui ne hanno vissuti parecchi per quasi tutta la stagione. Ljajic ancora fresco dell'errore contro l'Inter, e quello stesso Lazzari al quale, già altre volte, era capitato il pallone buono sul finale di gara (leggi Parma) senza tuttavia mai riuscirci. Oggi, però, tutto è andato nel migliore dei modi, vittoria del Napoli a Lecce inclusa, e la classifica potrebbe presto diventare solo un pretesto per chiudere al meglio la stagione.

Ne consegue che, pur nei tanti errori ripetuti e sottolineati fino alla noia, la Fiorentina sia comunque riuscita a togliersi qualche piccola soddisfazione. Come quella di vincere in trasferta contro Milan e Roma, oltre ovviamente al valore dei punti in chiave salvezza. E non può essere, in tal senso, solo una coincidenza che in entrambe le imprese fosse assente quello che originariamente era il capitano di questo gruppo. Così come non è solo una coincidenza che Rossi, contro Inter e Roma, abbia fatto a meno dell'attuale capitano. La Fiorentina che infila il bis dopo San Siro fa di nuovo a meno di due senatori come Montolivo e Gamberini, ed aver trovato una nuova amalgama di squadra è il primo merito di quel Rossi che oggi, probabilmente, si è guadagnato la conferma per il prossimo anno.

Adesso, davvero, contando qualche ulteriore sicurezza da raggranellare tra Bergamo e Novara, in casa viola si può davvero cominciare a programmare il futuro. Rendendosi conto che, ormai, evidentemente certi singoli non sono più così indispensabili, e che serve disegnare il mercato della prossima estate in accordo con un tecnico che ha bisogno di cominciare dal ritiro estivo ad impostare la propria squadra. Tutti fattori da analizzare, quest'ultimi, a cominciare da domani. Quando, forse, la goduria di oggi lascerà spazio alla consapevolezza di poter fare meglio nella prossima stagione. Ricominciando per esempio dalle imprese di Roma e Milano.