BEHRAMI, Farei la 'guerra' per Montolivo
Valon Behrami è arrivato alla Fiorentina nell'ultimo mercato di gennaio, ed è subito diventato un idolo dei tifosi viola. "Io indispensabile? Fa piacere. Nel calcio si fa in fretta ad essere apprezzati, ma allo stesso tempo si fa in fretta anche a vivere momenti di difficoltà. Vivo alla giornata, e poi dipende molto anche dalle condizioni fisiche. Mi godo questo momento, e sono felice anche per il coro dei tifosi (picchia per noi Valon Behrami ndr.) Mi piace l'intenzione, lo spirito con il quale viene fatto.
Sulla stagione della Fiorentina: "Abbiamo buttato via parecchi punti, Bari, Cesena...se ci pensiamo potevamo essere ancora in lotta per l'Europa. Comunque poteva andar peggio, guardate la Sampdoria. E' altrettanto ovvio che non siamo contenti, che non ci può bastare, ma ci siamo tirati bene fuori dai guai. Certo gli obiettivi di partenza non erano questi, però... Per il futuro l'obiettivo deve essere l'Europa, questa piazza è abituata a grandi traguardi. L'obiettivo deve sempre essere l'Europa."
Sugli stimoli attuali: "Dobbiamo finire bene, giocare per noi stessi, dimostrare che al completo siamo competitivi per il campionato. Le motivazioni non mancano e lo stanno dimostrando anche i giocatori senza contratto. Per l'apprezzamento di Corvino sono felice, è una spinta per me. Sono felice mi abbia messo nella lista degli indispensabili
Le voci di mercato su Montolivo? "Riccardo è un punto di riferimento importantissimo dentro e fuori dal campo. Ha personalità, è sempre pronto ad aiutarti, legge bene le situazioni in ogni circostanza, e come giocatore è tra i migliori. Spero proprio che rimanga... sono daccordo, per Montolivo io "farei la guerra" per tenerlo.
Su Mihajlovic: "Non dobbiamo dirlo noi che il mister è bravo. Lo abbiamo dimostrato con l'impegno, siamo dalla sua parte, per una piazza come Firenze è l'allenatore ideale. Con lui non ci sono mezze misure: o ci vai daccordo, o ti scontri. Io sono contento di far parte del suo gruppo, e dobbiamo solo fare risultati. Sono questi che convinceranno tutti. Le parole non servono."
Su Inler e Ziegler: "Inler è un grande professionista, grande giocatore, certamente da grande squadra. Ma costa troppo. Su Ziegler credo, invece, che Pasqual sia al suo livello. Manuel è uno dei primi tre terzini sinistri d'Italia".
Sulla tattica: "Il centrocampo a tre mi favorisce. Quando sono arrivato a Verona, facevo la mezzala, nella Lazio giocavo a quattro ed in Inghilterra sono tornato a tre. E' il modulo per me migliore. La Fiorentina del futuro? Lo decide la società, e poi mancano ancora quattro partite, anche quì le chiacchere stanno a zero".
Sul calcio italiano e sui giovani: "Da quando sono andato via, secondo me il calcio italiano è migliorato. C'è più equilibrio, è un campionato più difficile. Semmai mancano le strutture, gli stadi, queste sono cose importanti. Sui giovani dico che ce ne sono di ottimi: un esempio è Camporese ed anche altri giovani viola sono bravissimi. Devono stare attenti a non farsi trascinare dagli articoli dei giornali, di farsi portare dall'illusione di giocare perchè non ci sono più obiettivi. Intanto si stanno allenando con noi, e poi bisognerebbe chiederlo a loro... "Ma ti senti pronto a giocare in serie A?" Secondo me alcuni ti risponderebbero di no. Lo sanno anche da se che esordire quando non sei pronto è un grosso rischio"
Chi vince la Champions League? "Certo il Barcellona sembra di un altro pianeta, ma il Manchester è una squadra tosta, sarà una grande partita..."
Sul suo periodo di forma: "Ripeto: mi sto godendo il momento, ma non dico nulla, sono scaramantico... Il soprannome extra-terrestre? Si, l'ho sentito ma non mi sembra il caso."