ARIA DI RISCATTO

FirenzeViola.it

Una collocazione tattica piuttosto difficile nel 3-4-2-1 di Sousa, vero e proprio mantra dal quale il tecnico portoghese non si è mai discostato nel suo biennio in riva all'Arno, ricevendo anche qualche critica per questo. Poco spirito di adattamento ai giocatori che la società gli ha messo a disposizione, si è detto prevalentemente. Ma sarebbe tremendamente parziale ridurre soltanto a questo la stagione gigliata, così come quella dello stesso Cristian Tello, protagonista di uno dei tanti equivoci di natura tattica che si sono creati a Firenze: di inclinazione poco propenso al lavoro di sacrificio e ai ripiegamenti per interpretare il ruolo di laterale a tutta fascia, ha pagato questi deficit con una scarsa continuità, sia a livello di presenza nel novero dei titolari, che sotto il punto di vista delle prestazioni.

Eppure il suo acquisto, avvenuto nel gennaio del 2016, era stato caldeggiato dallo stesso Sousa, che vedeva nell'ala catalana la pedina giusta per alzare le prestazioni della sua squadra - in quel momento in lotta per le zone di vertice del campionato, doveroso ricordarlo - ma rivelatosi poi non in grado di modellare il suo profilo alle esigenze tattiche della squadra, o viceversa. In queste ore rimbalza, da latitudini diverse ma prevalentemente iberiche, la notizia che la Fiorentina, poste tutte queste condizioni di dubbio che aleggiano intorno al nome di Tello, intende comunque continuare a credere sul calciatore iberico, e starebbe seriamente pensando di riscattarlo. Un'operazione complessiva da circa 8 milioni di euro, che testimonia la fiducia viola nei suoi confronti, magari pensando già ad un suo diverso utilizzo sotto la guida del prossimo tecnico, ad oggi fortissimamente Pioli. Perché magari, in un 4-2-3-1 o in un 4-3-3, possa fornire un apporto ben diverso dai quattro gol e sei assist - bottino comunque non totalmente da scartare - offerti quest'anno.