ANY GIVEN TUESDAY
"Non so cosa dirvi davvero, tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale...Tutto si decide oggi. Ora noi, o risorgiamo come squadra, o cederemo, un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso signori miei, credetemi e possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando, verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno, un centimetro alla volta...".
Lo vogliamo immaginare così, lo spogliatoio nel quale i viola si prepareranno questa sera, prima di scendere in campo. Con un Prandelli in versione Al Pacino che in "Any given sunday" spingeva i suoi ragazzi alla vittoria sul rettangolo verde. E con un gruppo che si renda conto che "la vita, come il football ( e il calcio), è tutta una questione di centimetri". Per questo ci aspettiamo una Viola con il coltello fra i denti che stasera venderà cara la pelle, prima di abbandonare il sogno di un ottavo di finale di Champions.
Ma Prandelli, e la squadra, tutto questo lo sanno benissimo, e non sarà un monologo di Al Pacino a caricare ulteriormente il gruppo gigliato. Stasera è una di quelle serate da addentare con rabbia, con la voglia di rimanere in ballo, in un match fondamentalmente secco, da dentro o fuori. E per questo servirà la migliore Fiorentina. Sulle garanzie che darà Frey in porta non ci piove, ma anche la difesa, con Zauri e Vargas esterni e i due centrali Gamberini-Dainelli, chiamata alla massima attenzione per tenere d'occhio Benzema. Felipe, Montolivo e Kuzmanovic i tre centrocampisti, a supporto del terzetto avanzato Santana, Mutu, Gilardino, con l'argentino nel ruolo più centrale che, contro l'Udinese, ha cambiato volto al match. Perchè vincere stasera significa sì continuare a sperare, ma significa anche "Risorgere come collettivo e non essere annientati singolarmente. E' il football, è tutto qui".