AMRABAT CONTRO IL SUO PASSATO: ORA SERVE UNA PRESTAZIONE MONDIALE
La partita di domani tra Hellas Verona e Fiorentina sarà fondamentale per entrambe le squadre in chiave salvezza. Entrambe sono le grandi delusioni di questo campionato, anche in virtù dei tanti punti in meno raccolti rispetto allo scorso campionato (18 in meno per l'Hellas, 11 in meno per la Viola). Al momento la squadra di Italiano si trova a 25 punti, 8 in più di quella di Zaffaroni, che occupa l'ultimo slot delle retrocesse. Servirà dunque un risultato positivo, una svolta da tre punti che manca in campionato dalla vittoria interna contro il Sassuolo, per arrivare alle prossime sfide (anche di Conference) più tranquilli.
Tra i giocatori che cercano una svolta c'è anche Sofyan Amrabat, protagonista di un errore decisivo nella sfida contro l'Empoli. Il marocchino è ancora alla ricerca di una grande prestazione in maglia Viola dopo il grandissimo Mondiale in Qatar e domani, contro il "suo" Verona, squadra che lo ha definitivamente consacrato, avrà sicuramente voglia di mettersi in mostra e spegnere le critiche. Era il 24 novembre 2019 quando, sotto gli occhi di Rocco Commisso, l'ex Club Bruges impressionò proprio il patron Viola e si guadagnò l'investimento da 20 milioni nel mercato di gennaio.
Amrabat, dopo la panchina contro il Braga giovedì, si candida per essere titolare domani e dovrà senz'altro andare in supporto di una difesa che troppe volte ultimamente ha concesso gol agli avversari, soprattutto contro squadre come l'Hellas Verona che fanno della velocità e delle ripartenze la loro arma letale.