AMORE ETERNO
Viola di rabbia, ma soprattutto viola nel cuore. Borja Valero giura amore eterno alla Fiorentina, almeno per quel che riguarda la sua carriera in Italia, perché lo spagnolo lo ha sempre affermato: lascerebbe Firenze solo se arrivasse un'offerta da parte del Real Madrid o da una squadra inglese, mai menzionata però dal centrocampista gigliato. Il capoluogo toscano è ormai la sua seconda casa, anche se il tempo trascorso sulle rive dell'Arno non arriva a toccare neanche i due anni. Fu amore a prima vista, la culla del Rinascimento ha fatto innamorare sia lui che la sua famiglia, e adesso, dopo che l'intero popolo viola si è schierato dalla sua parte, facendolo sentire un fiorentino DOC, Borja ha ricambiato la stima, assicurando ai suoi tifosi che mai e poi mai potranno vederlo in serie A con una maglia diversa da quella della Fiorentina.
La Fiesole non si è però fermata ai soli cori contro la classe arbitrale ed i suoi organi, ma per la sfida contro la Lazio, in programma per domenica alle ore 20.45, i club della curva più calda del Franchi hanno lanciato un appello a tutto il tifo. Prima della gara infatti, coloro che vorranno partecipare attivamente alla protesta potranno “scortare” la squadra dal luogo del ritiro pre partita fino allo stadio. Nei primi 10 minuti di gara inoltre, la richiesta dei club della Fiesole, a tutti coloro che saranno presenti in curva domenica, è quella di rimanere sotto le gradinate in segno di protesta contro il sistema calcio.
Per la Fiorentina ma anche per Borja Valero. È infatti lui l'immagine di questa protesta. Un giocatore umile, corretto, mai sopra le righe, travolto però dal ciclone dopo le quattro giornate di squalifica comminategli dal giudice sportivo per l'espulsione ricevuta nel finale di gara a Parma. La sua seconda casa è Firenze. Il popolo viola è con lui in questo momento difficile. Borja ha giurato amore eterno alla maglia gigliata, e niente e nessuno potrà mai fargli cambiare idea.