AGOSTO ROVENTE

09.08.2016 17:35 di  Luciana Magistrato   vedi letture
AGOSTO ROVENTE
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sembrava un agosto più fresco ed invece le temperature si sono improvvisamente infuocate. Il motivo? Tanti intoppi sul mercato che il dg Corvino si è trovato ad affrontare visto che sono riaccesi vecchi focolai coperti con la cenere per troppo tempo. Gomez, Rossi e Badelj sono quelli riscoppiati con più veemenza anche se la situazione di Pepito al momento sembra la più tranquilla. La preparazione procede bene, Sousa sembra tenerlo nella giusta considerazione anche se rinnovo e panchina sono sempre lì pronti a riaccendere il fuoco del malcontento.

Gomez è un problema rimandato di un anno, quello passato con il Besiktas, che difficilmente riuscirà a riportarlo in Turchia vista la situazione politica che spaventa non poco il tedesco. Gomez è atteso  da un momento all'altro a Firenze anche se lui rimanda con la scusa di curarsi, come da contratto, dai medici di sua fiducia sperando di non tornare per niente. La Fiorentina ha necessità di fare cassa con la sua cessione mentre lui vorrebbe svincolarsi per accasarsi con più facilità dove vuole lui. Il braccio di ferro non sembra ancora sbloccarsi e tiene fermo anche il resto del mercato viola.

Infine Badelj, il procuratore fa i capricci da un anno ormai, rivendicando soldi mai avuti dalla società e non vedendo l'ora di fare lo sgambetto al club. La questione Milan e la presunta volontà del giocatore di tornare da Montella rappresentano una patata bollente inattesa e per questo disturba non poco visto che Corvino aveva preannunciato che non avrebbe ceduto titolari dello scorso anno ed invece, uno per volta, proprio quei titolari (Borja Valero e Badelj in particolari) si sono presentati alla sua porta per la cessione.

Corvino non si scompone e non cede di un millimetro ma di sicuro sapere che un giocatore importante (che va verso la scadenza, pur non immediata) vuole andare al Milan fa tornare alla mente un certo Montolivo o anche Neto. Una cosa è certa, la Fiorentina è andata avanti anche senza Montolivo e Neto e, nel caso di una roittura definitiva, andrà avanti anche senza Badelj che per il momento sarà chiamato, proprio come fecero il centrocampista e il portiere, ad essere professionisti fino alla fine.