"ADV NON MOLLA, DOBBIAMO GIOCARE DA PROVINCIALE"
"Ce la giochiamo, è ovvio. Non vedo il perchè di tutto questo pessimismo. Non abbiamo niente da perdere? No, mi spiace, non capisco. Il Milan è comunque più forte di noi, anche se avessimo avuto molti punti in più in classifica. Dobbiamo fare bene noi, sbagliare il meno possibile, ci vuole che l'arbitro faccia bene la sua parte...tante cose, ma non per questo partiamo battuti. Ci siamo anche noi in campo. Anche quando sono arrivato a Firenze la prima è stata col Milan ed abbiamo pareggiato. Quindi..." Inizia così la conferenza stampa di Delio Rossi, alla vigilia di Milan-Fiorentina. Il mister si professa fiducioso....
"La squadra è consapevole di questo momento - prosegue Rossi. Secondo me, meno parliamo e meno facciamo danni. Oggi è come nei tribunali di Perry Mason, tutto ciò che diciamo può essere usato contro di noi. Basta con le parole, non andiamo dietro ai pettegolezzi, alle polemiche parliamo sul campo. Dobbiamo uscire da questa situazione nella quale ci siamo messi da soli".
Sull'apporto di Delio Rossi alla stagione viola: "Io mi sono fatto tutte le domande possibili sulla situazione, non do mai niente per scontato. Due settimane fa ho anche messo la mia testa sul piatto... Nella mia carriera sono sempre riuscito a dare un'impronta alle mie squadre, a dare un contributo, addirittura a vincere una coppa italia, qualificarmi in Champions.... Per ora a Firenze non ci sono riuscito, la realtà è questa, non si può nascondere la verità. Non ho inciso, sono molto dispiaciuto. Sto lavorando per questo".
Sull'incontro con Prandelli: "Per me è stato un onore parlare con il CT della nazionale. Ci conosciamo, è una persona di buon senso, sta facendo bene con la nazionale. Mi ha chiesto se ero favorevole allo stage, ed io sono disponibile. Abbiamo parlato anche di Firenze, e su tante cose ci siamo trovati daccordo. "
Su Cassano e Pato: "Cassano lo conosco bene, averlo riportato al calcio giocato è una bellissima notizia. Su Pato non ho elementi per giuducare."
Sulla lotta scudetto: "Dico la verità...ho altro a cui pensare, non me ne può fregare di meno".
Sull'incontro con i tifosi: "Io non ho incontrato nessuno, so che oggi il presidente ha incontrato i tifosi. Avevo chiesto un incontro l'altro giorno, ma non è stato possibile, e comunque il mio pensiero lo conoscono quindi nessun problema".
Sulle responsabilità della crisi attribuite a stampa e tifosi: "Io non l'ho mai detto, la colpa è solo mia e dei giocatori. Poi chiedere un aiuto ai tifosi non vuol dire che i tifosi non ci sostengono oppure che è colpa loro. Il contrario... Non ho pregiudizi nemmeno con la stampa, anzi...ho grandissimo rispetto per i giornalisti. Ripeto, non ho dato colpe a nessuno, non mi permetterei".
Su Andrea Della Valle: "In una stagione simile, è ovvio che ci siano stati dei problemi. E sono stati fatti degli errori, questo è altrettanto chiaro. Ma non per volontà, semmai per altri motivi. I Della Valle sono rammaricati, dispiaciuti, ma in campo andiamo noi. Il presidente può far poco. Quando un presidente ci mette la faccia, i soldi, ha buoni rapporti con tutti, che deve fare di più? Io sono dispiaciuto per lui perchè non sono riuscito ad incidere come avrei voluto. La mia impressione su Andrea Della Valle? Con i Della Valle Firenze ha vissuto momenti bellissimi, il meglio in poco tempo, dalla C2 alla Champions . Oggi va un pò peggio e la gente si trova spiazzata. Vedo Della Valle combattivo, non arreso, semmai molto molto dispiaciuto".
Sulla paura: "Non ci vuole paura sennò perdi di sicuro. I drammi, poi, sono altri. La squadra è preoccupata, è ovvio, ma non ha paura. Se non fossero preoccupati sarebbero degli incoscienti, vista la situazione".
Sulle speranze di far risultato a Milano: "Non lo so, certo non dobbiamo fare gli errori marchiani delle ultime partite".
Su Ljajic (in gol domenica contro il Chievo): "Ha delle qualità, ho detto spesso che non riesce ad estrinsecarle. Gli manca la continuità ed un pò di narcisismo. Il problema è che adesso c'è poco tempo".
Cosa occorre per salvarsi?: "La Fiorentina si deve dimenticare di essere una squadra da Champions, deve giocare più concreta, senza fronzoli, deve calarsi nella parte, pensare che l'obiettivo è la salvezza. Deve giocare da provinciale e pensare solo a salvarsi".