ADESSO TOCCA A LORO
Parliamoci chiaro. Con l'addio a Sinisa Mihajlovic per il giocatori della Fiorentina è finito il tempo delle giustificazioni. Per tutta la gestione tecnica dell'allenatore serbo le maggiori colpe degli scarsi risultati sono cadute su di lui, complice la scarsa esperienza e un feeling, anche personale, mai nato con la tifoseria.
Forse inconsciamente questa situazione ha portato il gruppo gigliato, o parte di esso, a rilassarsi, consapevoli del fatto che l'ormai ex allenatore viola avrebbe catalizzato su di se le critiche di stampa e tifoseria. Oggi, con Delio Rossi al timone, questa situazione è definitivamente venuta a mancare, mettendo così i giocatori di fronte alle proprie responsabilità.
Dalla gara con il Milan in programma sabato, Gamberini&C. sono chiamati a dare il massimo in ogni frangente, prendendosi le loro responsabilità. Adesso le scusanti sono tutte dalla parte del mister riminese costretto ad entrare in corsa e a lavorare con un gruppo creato con altre direttive. Basta personalismi e comportamenti poco professionali. Ora per tutti gli effettivi della Fiorentina ci deve essere solo e soltanto il campo, i risultati in classifica e la maglia gigliata. Alla società il compito di vigilare. I paraventi sono caduti per tutti. Occhi a non scottarsi.