ZENGA, Complimenti a Pioli, ma il Crotone deve...
Walter Zenga ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Crotone, non prima di aver regalato un ricordo di Mondonico scomparso nella notte: "Lascia un grande vuoto. È stato un maestro, l'immagine ad Amsterdam di lui con la sedia alzata resterà nella storia del calcio italiano. Ha lottato contro un male incurabile con grande determinazione ed è sempre stato con il sorriso, non ha mai fatto pesare nulla. È una perdita sentita per noi che lo conosciamo, anche se non ho mai avuto la fortuna di averlo come allenatore".
Sulla Fiorentina: "Siamo concentrati sulla Fiorentina. Normalmente preparo le partite guardando le ultime 3-4 gare dell’avversario ma con la Fiorentina non ce l’ho fatta, ho guardato solo Torino-Fiorentina perchè mi faceva male pensare a quella situazione. Ho parlato con Pioli lunedì alla panchina d'oro e gli ho fatto i complimenti perché non pensavo che potessero riprendersi in quella maniera dopo la tragedia. La Fiorentina gioca un bel calcio e non dà punti di riferimento, sono molto aggressivi ed è una squadra unita. Pioli d'altronde è un allenatore molto capace. Nonostante le assenze la Fiorentina ha molte soluzioni, anche chi ha giocato meno ha qualità. Chiesa? Spero di vederlo in campo, ho giocato col padre e rivedo le stesse caratteristiche".
Sul Crotone: "Mi sembra che ci si tiri un po' troppo la zappa sui piedi da soli. È normale che ci sia bisogno di fare punti sempre, è il nostro obiettivo; se però avessimo avuto cinque punti in più non saremmo andati a Firenze in gita. Voglio che i miei giocatori siano indomiti, furenti, tenaci e combattivi, perché questo è il Crotone. L'emblema della società è lo squalo, un animale all'apice della catena alimentare, che non ha paura e per natura è cacciatore, non preda. Noi dobbiamo avere fino all'ultima giornata questo atteggiamento. Pensare positivo non vuol dire essere forti, è l'atteggiamento che ti porta a fare risultato. Ho visto una squadra che si è allenata con attenzione, ho visto lo spirito giusto anche dai Nazionali e ho recuperato quasi tutti. Dobbiamo andare ovunque a giocarci la partita; è sbagliato dire che ci sono 10 finali, è una frase scontata. La finale è solo una. Da sabato andiamo in apnea per 10 partite, ma la più importante è la prossima".