VIOLA, Comunicato dei tifosi dopo i fatti di Budapest
Dopo il trattamento riservato ai tifosi della Fiorentina nell’ultima trasferta di Conference League contro il Ferencvaros a Budapest, le tre associazioni di tifo organizzato hanno pubblicato un comunicato congiunto in merito: “Abbiamo atteso qualche giorno per raccogliere le varie segnalazioni e lamentele riguardo l'organizzazione dell'ordine pubblico da parte delle forze di polizia e del personale addetto ai controlli predisposti dal Ferencvaros per la trasferta dei Tifosi della Fiorentina a Budapest. Troppi sono gli appunti da fare, troppe le persone che si sono sentite non rispettate dal comportamento degli Ungheresi.
In ordine sparso: sono state disattese alcune indicazioni riguardo ai parcheggi; sono stati concentrati i Tifosi in un parco (non certo la migliore stagione) lontano dallo stadio nel quale numerosi Tifosi viola sono potuti accedere solo a partita iniziata, nonostante si fossero recati nel luogo ed all'orario indicato; i controlli alla persona sono stati effettuati in maniera assolutamente oltraggiosa nei confronti delle donne (le quali sono state perquisite e toccate da personale maschile), con assurda richiesta di togliere oltre alle scarpe anche le calze (in un aeroporto di controlli se ne fanno meno..), costringendo a posare i piedi sul terreno umido.
I Sostenitori della Fiorentina hanno dovuto pagare ulteriore dazio dovendo obbligatoriamente gettare i propri soldi in moneta per terra, e in molto casi la rimessa è stata di cifre consistenti. Ed anche se non lo fossero state è arbitrario e non legale l'azione in tal senso da parte del personale di servizio del Club ungherese. Al termine dell'incontro i Tifosi sono stati riportati nel parco e da lì, per tornare ai rispettivi alberghi, hanno dovuto sottostare al ricatto da parte di tassisti disonesti i quali hanno richiesto fino a 100 € per effettuare una corsa verso la destinazione. Cifre assolutamente spropositate per il costo della vita in Ungheria. Alternative? Praticamente nessuna.
Che il clima legato alla partita non fosse certamente amichevole lo hanno provato fin dal giorno precedente anche diverse decine di Tifosi, i quali sono stati costretti dalla polizia di Budapest a rimanere nei pressi degli alberghi senza possibilità di spostamento. Siamo consapevoli che ogni paese gestisce l'ordine pubblico in base alle proprie leggi e che esse possono differire da stato a stato, ma il rispetto per la persona dovrebbe essere comune denominatore, almeno in Europa...
Chiediamo pertanto che ACF Fiorentina, segnali questo trattamento all'Uefa, di certo non pari a quello ricevuto dai Tifosi del Ferencvaros a Firenze e tenga conto, per le prossime partite in ambito europeo, di farsi indicare, oltre alle consuete disposizioni di prassi, anche l'esatto disciplinare relativo al trattamento al quale si deve sottoporre il Tifoso. Almeno egli avrà la possibilità di scegliere o meno se farsi umiliare in terra straniera”.