ULIVIERI, La multa non la pago, i soldi alla famiglia Lombardi

05.12.2007 09:10 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

Renzo Ulivieri parla della sanzione che il giudice gli ha comminato per il battibecco avuto con Cassano nella partita Sampdoria-Reggina e lancia una proposta, dopo avere per caso incontrato il giocatore doriano all’aeroporto di Roma: multa non giusta ma la incrementiamo del 20% e diamo tutto alla famiglia di Adriano Lombardi, l’ex capitano dell’Avellino morto dopo essere stato colpito da Sla, la sclerosi laterale amiotrofica. Cassano ha accettato. «Non ritengo giusta la sanzione - ha detto Ulivieri in conferenza stampa -. Io mi sono rivolto a Cassano invitandolo a non continuare a borbottare e protestare in quel momento perchè non ce ne era motivo e tutti sapete come il giocatore ha risposto». «È stato anche male interpretato - ha aggiunto Ulivieri - il fatto che a fine partita io mi fossi fermato all’uscita dal campo all’ingresso degli spogliatoi. Tutti pensavano per redarguire o proseguire il battibecco con Cassano e invece ero lì per ritirare da Bellucci la maglietta che mi aveva promesso. Non ritengo giusta la multa di diecimila euro a mio carico perchè da tirchio quale sono, e lo ammetto, non mi sembra una decisione equilibrata. Certamente diecimila euro non hanno lo stesso peso sullo stipendio di un allenatore e su quello di un giocatore come Cassano.

E poi mi viene noia a pensare che io debba pagare da allenatore una multa che andrà poi in un fondo che credo contribuisca a essere suddiviso a fine campionato con le società. Una volta c’era un fondo particolare riservato agli allenatori e anche uno agli atleti che aveva anche delle finalità di carattere sociale e benefico. Adesso mi pare che non sia così. Quindi non intendo pagare e andrò fino alla Cassazione se c’è bisogno per far valere il mio rifiuto».
 Quanto ad Antonio Cassano, a difenderlo ci pensa il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone. «È un ragazzo disciplinato, con uno spirito un pò così e, soprattutto, è un giocatore molto famoso, di cui i mezzi di informazione preferiscono evidenziare le cosiddette cassanate piuttosto che gli aspetti positivi»