UEFA, Var smentisce GLT: "Verifiche in corso"
(ANSA) - ROMA, 24 FEB - La Var smentisce la gol line technology, e anche la Uefa vuole capire meglio cosa è successo. La rete segnata da Cabral per la Fiorentina, nel ritorno dei play off di Conference League col Braga, era stata convalidata dalla tecnologia che definisce il passaggio del pallone oltre la linea di porta; poi l'arbitro, richiamato dalla sala Var, è andato a vedere a video e ha annullato la convalida. Applausi al Var, dubbi sulla gol line.
"Al 49' il sistema tecnologico della linea di porta ha segnalato all'arbitro che il pallone aveva oltrepassato la linea - sottolinea all'indomani di Fiorentina-Braga la Uefa - Tuttavia, l'arbitro e gli ufficiali di gara video, in linea con il regolamento, avevano deciso di verificare se il pallone avesse varcato completamente la linea e sulla base delle immagini disponibili erano giunti alla conclusione che non era stato segnato alcun gol. La Uefa è in contatto con il fornitore di tecnologia per verificare tutti i dati che sono stati raccolti durante la partita". In sostanza, l'Uefa ricorda che la decisione a norma di regolamento è corretta, perchè c'è sempre un controllo Var e l'ultima parola spetta comunque all'arbitro.
Ma anche che c'è da capire cosa è realmente successo a una tecnologia considerata finora infallibile. Anche se in realtà quello di ieri a Firenze non è stato il primo caso: nel 2016 in un Samp-Genoa Tagliavento fu ingannato dalla segnalazione di rete del suo orologio gol line, ma il colpo di testa di Silvestre sulla traversa era rimbalzato ampiamente dentro il campo. L'arbitro sospese il gioco, si consulto' col quarto uomo e annullo', nell'era pre Var. Più recente il caso di Aston Villa-Sheffield, partita di Premier nel 2020: il gol degli ospiti non è segnalato dalla gol line, finisce 0-0. La società che gestisce 'l'occhio di falco' della Premier si scusa: tutte le telecamere erano impallate dai giocatori in campo, di lì l'unico errore su novemila casi visionati. Insomma, l'eccezione che conferma le regola, ma che non lascia tranquilli. (ANSA).