UDINESE, C'è un Totò che non fa ridere

13.11.2007 08:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

Un altro gol decisivo, un altro gioiello. Totò Di Natale non si ferma più: si è ripreso l’Udinese (dopo l’esclusione iniziale per problemi con la società), si è preso la maglia da titolare in nazionale, adesso sogna anche la Champions. Già, perché la sua Udinese ha dimostrato al Franchi di poter vincere ovunque, grazie soprattutto alle giocate di Totò: dai suoi piedi arrivano non solo gol, ma anche palloni deliziosi per i compagni. E gli avversari fanno sempre più fatica a fermarlo. Tant’è che il ct Roberto Donadoni quasi sicuramente lo farà giocare titolare anche sabato sera contro la Scozia.
 Così, chi pensa alla Champions League, adesso deve tener conto che c’è un avversario in più, quello friulano. La conferma arriva anche da Cristian Zapata, che al Franchi ha dato vita a un duello intenso con Adrian Mutu, ma che elogia soprattutto la compattezza del gruppo. «Anche a Firenze la squadra si è dimostrata compatta, tutti hanno dato il loro contributo, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Ci siamo sacrificati tutti, attaccando e difendendo in un undici, un segnale estremamente positivo che rappresenta la vera forza di questo gruppo». L’undici bianconero ha gioco e mentalità dell’Udinese di Zaccheroni, che nel torneo 1997-98 conquistò il terzo posto con 64 punti, ha in comune anche il canovaccio tattico, un 3-4-3 e gli stessi punti, 22, contro i 23 di dieci anni fa. Il buon momento non modifica tuttavia gli obiettivi dei bianconeri, che tengono i piedi ben saldi a terra. «La salvezza è il nostro primo pensiero - ha proseguito Zapata - tutto il resto adesso non ha senso.

Anche questa settimana abbiamo parlato tra di noi e l’obiettivo è ben chiaro a tutti. Stiamo facendo bene, la classifica e i numeri lo dimostrano, questo è innegabile. Però mancano ancora due terzi del campionato, occorre grande equilibrio nelle valutazioni. Come abbiamo già detto tante volte - ha puntualizzato il difensore colombiano - viviamo alla giornata».
 La vittoria di Firenze ha però un significato che va oltre i tre punti guadagnati, e per Zapata «prestazioni e risultati come questo ci danno la forza per proseguire la serie positiva. Non perdere, anche contro avversari di grande spessore, regala ancora maggiore consapevolezza. Speriamo di continuare così». Ora il centrale sarà però costretto a una pausa, a causa dell’ammonizione rimediata ieri con i gigliati che lo costringerà a saltare la gara casalinga con il Siena, in programma dopo la sosta di campionato al Friuli. «Prima o poi doveva capitare - ha commentato - ma la cosa non mi preoccupa. Il gruppo ha dimostrato che c’è grande compattezza, se non gioca Zapata giocherà qualcun altro, che avrà l’opportunità di mettersi in mostra, esattamente come è successo a Firenze per Pepe e Zapotocny».