Tre punti per l'Europa
Tre punti per l'Europa. Quelli conquistati da una ottima Fiorentina. Che grazie al suo gioco, volontà, spirito di sacrificio e grande carattere, è riuscita ad annullare per tutta la gara l'Udinese dell'ex Malesani. E pensare che all'inizio della partita, inutile nasconderlo, i favori del pronostico erano passati sulle maglie dei friulani (viste già le numerose assenze dei gigliati) dopo il doppio forfait di Toni e Mutu. Ma proprio le seconde linee (brutto termine da usare) hanno regalato una domenica vittoriosa alla Fiorentina, nonostante il clima surreale di uno stadio completamente vuoto. Prandelli è riuscito per tutta la settimana a svolgere un ottimo lavoro (nel silenzio) e in campo la squadra lo ha dimostrato, offrendo una bella prestazione, non andando mai in difficoltà. Frey è stato impegnato solamente in un paio di occasioni con tiri da fuori area. La difesa gigliata è riuscita a fermare un giocatore importante come Iaquinta. I due esterni difensivi hanno macinato chilometri sulle fasce (soprattuto Pasqual) riuscendo spesso ad arrivare sul fondo e crossare. Cosa capitata anche a Blasi, che in mezzo ha lottato dall'inizio alla fine. Liverani ispirato come non mai (Malesani non ha voluto marcarlo con un uomo fisso su di lui), ha giocato una delle migliori partite da quando è a Firenze. Positiva, ma non brillante la prestazione di Montolivo. Jorgensen, invece, quando vede la sua ex squadra sfodera sempre una ottima prestazione. Ma la vittoria contro l'Udinese porta soprattuto la firma dei due attaccanti "panchinari" Pazzini e Reginaldo. Forse, senza la pressione del pubblico, la punta brasiliana è riuscita a collezionare una prestazione superlativa. Scatti, dribbling, velocità e potenza, hanno fatto impazzire la retroguardia bianconera. Il giovane attaccante toscano ha lottato come un leone per più di un ora, prima di uscire per crampi, facendosi trovare pronto all'appuntamento con il gol. Tre punti d'oro, tre punti che avvicinano sempre più i viola alla zona Europa. Un obiettivo che sembra essere sempre più alla portata della formazione di Prandelli (stratosferica la sua media punti da quando siede sulla panchina della Fiorentina). E allora perché non provarci, l'Europa vi e ci attende.