SORRENTINO, Non decidono mai i procuratori
L'ex portiere Stefano Sorrentino, oggi agente e direttore sportivo, ha parlato così partendo da Vlahovic: "Quando giocavo, con il mio procuratore ci siamo sempre confrontati. A volte ho detto no ad offerte che lui e i suoi collaboratori magari avrebbero accettato, poi le situazioni dipendono anche dai rapporti di ognuno. Però mi stupisco quando sento dire: 'Decidono i procuratori'. La decisione finale l'ho sempre vista prendere al calciatore e così ho sempre fatto anch'io quando giocavo. Comunque sarebbe bello se un ragazzo di 21 anni, a cui la Fiorentina ha fatto un'offerta importante, mostrasse un po' di riconoscenza".
Poi ha detto la sua anche sulla questione portiere di casa Fiorentina: "L'infortunio di Dragowski non è un problema. Dopo Fiorentina-Cosenza di Coppa Italia chiesi a Italiano proprio come avrebbe gestito i portieri, lui mi rispose che Terracciano avrebbe dovuto farsi trovare pronto nel caso ce ne fosse stato bisogno e lo ha confermato nella gara successiva alla squalifica di Dragowski".
Quelle strane occasioni, così il titolo di un film a episodi degli anni ‘70, dove un inedito Alberto Sordi travestito da alto prelato, in un agosto romano vuoto e malinconico, rimane chiuso in un’ascensore con una conturbante Stefania Sandrelli.
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