SERIE A, Promossi e bocciati
Chiudete per 5 minuti l'ombrellone, rinunciate alla partita di beach-volley, isolatevi senza sentire le onde del mare che sbattono sugli scogli e pensate alla vostra squadra del cuore, senza la quale non potete stare, anche in vacanza. La testimonianza è il giornale. Qual è la prima cosa che fate appena svegli? Colazione e salto in edicola. Novità? In questo periodo c'è ben poco e per una volta nessuno invidia i calciatori. Noi al mare, loro a sudare sotto il sole. Il mercato, nelle due settimane che precedono ferragosto, va in ferie; procuratori, direttori sportivi e presidenti affollano le barche come fosse il Quark Hotel di Milano l'1 settembre alle 19. E', però, questo il periodo giusto per fare i primi bilanci, anche perché ormai il 90% della casa è stata costruita. Si può spostare un divano dal salotto al soggiorno, si può comprare un televisore al plasma ed aggiungere un quadro alla parete, ma dal 25 agosto al 1 settembre i grandi colpi sono esclusi. I ritocchi, però, aspettateveli: quelli saranno numerosi. Chi si è mosso meglio in questa sessione estiva di calciomercato? I voti alle squadre li troverete sui giornali il 2 settembre mattina. Questa volta giochiamo di anticipo, consapevoli di essere carne da macello per i critici pronti a punire.
PROMOSSI
Inter: Difficile promuovere una società che sul mercato aveva puntato gente come Lampard, Carvalho, Essien, per un attimo Drogba, e alla fine ha portato a casa i soli Muntari e Mancini. Impossibile, però, bocciare una squadra che nel prossimo campionato sarà, ancora una volta, la favorita assoluta per la vittoria dello scudetto. E' molto complicato giudicare il mercato dell'Inter, sottotono per questi ultimi due mesi, ma talmente produttivo negli ultimi tre anni da tenere, sempre e comunque, a debita distanza Milan, Roma e Juventus. Discutibile la decisione di esonerare l'unico allenatore vincente della gestione Massimo Moratti. Gran colpo in prospettiva: Philippe Coutinho.
Samp e Genoa: Sotto la Lanterna hanno deciso di fare le cose in grande. Tra le protagoniste, in assoluto, di questo mercato le due genovesi. Beppe Marotta alla Samp fa scuola. L'operazione Cassano, la ciliegina Fornaroli, la cessione Maggio a 9 milioni di euro, il riscatto della metà di Mirante messi insieme fanno un piccolo capolavoro. I blucerchiati hanno sistemato gli esterni con l'acquisto dal Brescia di Stankevicius, sprecato per la B, e hanno puntato contemporaneamente sui giovani: 5 milioni per la metà del cartellino di Dessena dal Parma. Ritardi sul difensore, ma c'è tempo ancora un paio di settimane. Anche senza un direttore sportivo effettivo (per tutto giugno e metà luglio), la famiglia Preziosi ha portato a compimento un'ottima campagna acquisti. Prima dell'arrivo di Foschi, infatti, Gasperini ha avuto il meglio: Mesto e Modesto, le ali per volare, Palladino e Criscito dalla Juventus, i giovani da rilanciare, la difesa sistemata con l'acquisto a parametro zero di Ferrari. La scommessa Papastathopulos, il riscatto di Gasbarroni, il ritorno in Italia di Olivera. Serve l'erede di Borriello!
Palermo e Lazio: Il passato ed il presente del d.s. Walter Sabatini. Zamparini ha lavorato con oculatezza ma soprattutto ha chiuso il mercato quasi a fine giugno, affidando a Colantuono una squadra già completa ad inizio ritiro. Amelia risolve il problema portieri che i rosanero si trascinavano da anni. Lotito fa tutto da solo, i tifosi non lo amano, ma i conti sono apposto. Il Grande colpo dell'estate romana, finora, l'ha messo a segno la Lazio: Mauro Zarate. Matuzalem sistema il centrocampo, Carrizo è arrivato, anche se con un anno di ritardo. Da registrare i contatori della difesa, come ha confermato l'amichevole di ieri sera con il Porto.
Fiorentina: E' il grande anno dei viola. Prandelli aspetta la consacrazione in Champions e Corvino gli ha dato la possibilità di guidare una Maserati. La coppia Gila-Mutu fa arrossire alcuni grandi club, anche italiani. Ha dato dimostrazione di forza trattenendo il rumeno, ha strappato alla concorrenza estera Almiron e ha puntato su un giovane fenomeno che nessuno conosceva: Jovetic. Vargas dal Catania è l'innesto che più serviva a Prandelli, poteva fare a meno degli acquisti di Comotto, bandiera al vento, e Zauri.
Napoli: Con riserva. Meriterebbe la promozione solo per aver trattenuto in azzurro Hamsik, di fronte ad offerte concrete ed importanti. Merita la promozione per aver portato al San Paolo uno come Maggio, nel giro della Nazionale, anche se 9 milioni sono davvero tanti. Rinaudo per la difesa è il giusto innesto. German Denis è il vero colpo di Marino, l'ennesima scommessa da vincere. A volte, però, bisogna considerare anche le eventualità negative e, qualora il Napoli non lo abbia fatto, rischia di avere un attacco meno competitivo rispetto agli ultimi anni, considerate le cessioni di Calaiò e Sosa ed il recente infortunio di Zalayeta. Il rischio c'è. Un grande acquisto, certificato, e tante scommesse per il Catania. I tifosi sognano con Pablo Ledesma, ma aspettano di conoscere meglio Dica, Carboni e Catellani. C'è chi scommette sull'esonero di Zenga entro la decima giornata. Chissà se avranno ragione gli scettici.
BOCCIATI
Per fortuna il mercato ancora non è chiuso. Lo staranno pensando a Bologna, dove sono arrivati calciatori da ogni angolo del Sudamerica, e a Cagliari, dove invece l'acquisto più prestigioso giunge dall'Albinoleffe (Marchetti). Anche Marco Giampaolo, allenatore del Siena, spera che fino alle 19 del primo settembre qualcun'altro arrivi. Ha chiesto, da due mesi, Bianco e Del Grosso ed ancora non li ha visti. Se non avesse trattenuto i suoi gioielli, sarebbe da bocciare in toto il mercato dell'Udinese, che però riparte da Quagliarella, Inler e Di Natale. Questa volta raggiungere l'Europa sarà più complicato. Deludenti, finora, le strategie adottate dal Chievo Verona. Su 5 calciatori acquistati, 4 arrivano dalla B. L'eccezione è il portiere Sorrentino, ingaggiato dall'AEK Atene. Rifiutata, momentaneamente, l'offerta del Genoa per Pellissier. Qualcuno ha spiegato a Sartori e Campedelli che in Serie A ci sono già?
RIMANDATI
Milan: Due volte promosso ed altre tre bocciato. Lo dicono i tifosi che nel giro di 72 ore hanno preso d'assalto i punti vendita degli abbonamenti, superando anche l'Inter. Magia del calciomercato. Un mese prima sei nella polvere, un mese dopo sull'altare: grazie a Ronaldinho, il colpo che tutti sognavano ed arrivato a cifre irrisorie, se il brasiliano tornerà l'80% del fenomeno che fu. Solo Dinho varrebbe la promozione. Lascia qualche dubbio la strategia adottata per sistemare la difesa. Zambrotta torna in Italia dopo aver dato il meglio di sé alla Juventus, Nesta ha la schiena a pezzi, Maldini ha 40 anni. Un altro centrale, no Ambrosini please, serve: lo ha capito Galliani che vira su Ivanovic (Chelsea). Ma il mercato dei rossoneri non era chiuso? Ottimo il colpo Flamini, per importanza del calciatore e per le modalità d'acquisto. Dubbi tra i pali ed in attacco dove Inzaghi, Pato, Paloschi e Borriello sono ancora pochi. Basta un infortunio di fine luglio e la centralina va in tilt.
Juventus: Era partita forte con l'acquisto dal Palermo di Amauri. Tutti avevano pensato: ecco, è tornata la vera Juve. Poi, un po' si è persa. Inseguimento a vuoto per Xabi Alonso, si è ritrovata con Poulsen tra le mani a cifre esagerate, con pagamento triennale. Ha 4 grandi attaccanti, ma tre di loro sono più simili che complementari. Un grande innesto è rappresentato dall'arrivo di Ekdal, un grande ritorno è Giovinco, il grande rischio è Knezevic. Curiosi di vedere Mellberg in campionato, ansiosi di conoscere la prossima squadra di Tiago. Peccato per Stankovic, serviva eccome.
Torino: Sotto la Mole c'è qualche dubbio anche per il Toro che, si spera, non arrivi alle ultime giornate pure quest'anno per festeggiare la salvezza. Ha tifosi da Europa ma un bilancio, come ammesso dal Presidente Cairo, decisamente inferiore rispetto alle grandi della Serie A. Serve un attaccante da affiancare ad Amoruso. Il pezzo pregiato della campagna acquisti resta Abate, jolly offensivo. Un po' di scetticismo su Saumel, sono gradite smentite sul campo.
Roma: L'eterna incompiuta del mercato italiano. Le difficoltà economiche sono oggettive, eppure è riuscita a strappare a buon prezzo il terzino Riise. Rinnovo faraonico per De Rossi, temporeggia con Aquilani. Loria non è l'acquisto che muove l'asticella della bilancia. A Pradè stava riuscendo il grande colpo Mutu, adesso dovrà inventarsi qualcos'altro per la fascia, dopo che sarà ufficializzato Julio Baptsista per l'attacco. Sarà antipatico ai tifosi, ma l'assenza di Amantino Mancini rischia di farsi sentire. 5 gol non si possono subire, nè in inverno nè in estate: nè dal Tottenham nè dal Chelsea (discorso che vale anche per il Milan). La dignità non va in vacanza.
Era partito male il Lecce, poi Angelozzi ha saputo piazzare i colpi giusti: Cacia, Castillo, Caserta e Antunes. Ha fatto meno del solito l'Atalanta che si è "accontentata" di trattenere Floccari e Doni, riportare a Bergamo Vieri e puntare su Cigarini. Per la salvezza non ci saranno problemi ma i sogni rischiano di restare nel cassetto. E non è un male, considerato che di questi tempi c'è chi il cassetto nemmeno ce l'ha.