SEPE, Spero di restare. Ho sofferto la panchina

20.11.2015 18:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
SEPE, Spero di restare. Ho sofferto la panchina
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© foto di foto Federico De Luca

Il portiere della Fiorentina Luigi Sepe ha parlato quest'oggi del momento viola a pochi giorni dalla sfida di campionato contro l'Empoli: "Siamo primi perché lavoriamo bene e ci diamo sempre una mano: stiamo bene insieme. Le gare con le big? Noi cerchiamo sempre di giocare bene e di far divertire il pubblico. A Napoli abbiamo fatto bene ma abbiamo perso la partita. Siamo sullo stesso piano delle altre big: l'Inter fa gol e subisce poco, il Napoli è forte in contropiede ma la Fiorentina non è da meno. Vogliamo restare in testa alla classifica. Lo scudetto? Noi crediamo nei nostri mezzi, vogliamo cercare di continuare così: dobbiamo lavorare per far sì che accada questo. Il mio esordi? Fu una grande emozione anche se poi perdemmo 2-1: Napoli e Firenze sono due piazze meravigliose. Io a Firenze? La mia società aveva altre idee per la porta: volevo sentirmi parte di un progetto e la Fiorentina mi ha dato questa opportunità. Io qui a titolo definitivo? Mi farebbe piacere, spero che se ne parli in fretta: sono felice della scelta che ho fatto, mi avrebbe fatto piacere se il Napoli avesse puntato su di me ma per fortuna sono nella squadra 1a in classifica. Questa per me è una stagione diversa: in stagioni così è difficile non giocare, inizialmente ho sofferto ed adesso sto lavorando per mettere in difficoltà il mister nelle scelte tra me e Tatarusanu. Il Basilea? Sarà una partita complicata, come lo sarà quella con l'Empoli: dobbiamo lavorare per vincere tutte le partite. L'Empoli? C'è un gruppo di 20 ragazzi meravigliosi. Domenica sarà bellissimo per me e per Matias. Una gara speciale per Empoli? E' un derby ed è molto sentita come partita. E' una gara che ricorda il valore che ha per la Fiorentina la sfida con la Juve.

Noi però vogliamo rimanere in alto. Confronto Sousa-Sarri? Stanno facendo benissimo perchè sono due grandi allenatori perchè vivono 20 ore al giorno sul campo. Quando sei un lavoratore, l'ambiente lo vede e ti sostiene. Sousa e Sarri sono due allenatori che non mollano mai, che fanno giocare bene le loro squadre. Stiamo facendo bene perchè siamo un gruppo forte, anche in panchina: il mister ci ha fatto sentire un gruppo unito. Perché ho deciso di fare il portiere? Mi piaceva da sempre giocare in questo ruolo. E' stata una scelta mia, che è andata anche contro al volere dei miei genitori. Un portiere a cui mi ispiro? Quando ero bambino mi piaceva tanto Peruzzi, un portiere poco plateale e con un grande senso della posizione. Resta il mio idolo, ha fatto una grandissima carriera ed ha vinto tantissimo. Piazza del Plebiscito o piazza della Signoria? Mi dispiace per Firenze, ma sono cresciuto in Piazza del Plebiscito. Pizza o bistecca alla Fiorentina? Andiamo sul 2-0 per Napoli, la pizza è il mio piatto preferito. Libri o Play Station? Nessuno, sono troppo impegnato in campo e con i figli. Campionato o Europa League? Scelgo lo scudetto, è il sogno di ogni giocatore italiano. Scaramanzia prima delle gare? No, però sono molto maniacale prima dell'inizio della partita. Gonzalo Rodriguez? È un giocatore forte, un ottimo difensore che rende tutto semplice. Ci sono pochi difensori di livello, e li abbiamo noi. Anche Astori e Roncaglia sono grandi difensori. La fascia di capiatano? È una scelta del mister, Pasqual è qui da 10 anni e merita la fascia, ma con la Sampdoria mister Sousa ha fatto una scelta. Se vinciamo lo scudetto? Mi tatuo il simbolo della Fiorentina con la data!"