SCONCERTI, A 360° su Nazionale, Mutu e dirigenza

05.09.2009 18:20 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Radio Blu
SCONCERTI, A 360° su Nazionale, Mutu e dirigenza
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© foto di Federico De Luca

Il noto giornalista Mario Sconcerti è stato intervistato ai microfoni di Radio Blu: "L'osservazione di Lippi è corretta ma non è colpa di nessuno, non si può pretendere una grande attenzione ai gironi di qualificazione ai Mondiali; oltretutto nessuno crede che l'Italia non riesca a qualificarsi. Lippi sta cercando delle ali di ruolo, sia Camoranesi che Marchionni, che tagliano, che entrano dentro l'area. Montolivo e Gamberini non hanno fatto bene, specie il primo quando è stato convocato ha sbagliato tutte le partite; è normale che Lippi cerchi alternative a Montolivo. Se Montolivo farà un salto di qualità andrà ai mondiali, sennò è giusto che stia a casa. Ranieri? Credo che ce la possa fare e che la Roma possa tornare una concorrente alla Fiorentina per la Champions. La Fiorentina non è una squadra brillantissima, non è divertente, però è molto solida, non sbraca mai anche quando gioca male. Il vero problema che vedo è la fragilità di alcuni giocatori, come Zanetti e Marchionni. Ci sono due squadre superiori, poi c'è il Milan. Io comunque vedo la Fiorentina concorrenziale fino al terzo posto.

Quello di Mutu è un danno enorme e secondo me è stato trattato con leggerezza; secondo me è la Fiorentina che deve chiedere i danni, noi siamo quelli a cui è rimasto in mano il cerino. Io non credo che sarà squalificato, è una cosa illogica, ma il danno comunque è enorme perchè l'uomo è completamente un altro. Il progetto della Cittadella lo seguo con attenzione e non c'è nessuno che dice che non si può fare; bisogna capire quanto spazio richiede la Cittadella e se questo spazio esiste. La presidenza sta facendo un braccio di ferro con le autorità comunali, non possono saltare fuori così 100 ettari da una città antica come Firenze. Non si può dire 'o si fa così o ce ne andiamo', non è un modo di ragionare. I Della Valle devono saper far fronte alle critiche che piovono e non devono dire che se continuano le critche se ne vanno. Credo che la Fiorentina sia un'ottima squadra ma credo che sia stata persa l'occasione per fargli fare un salto in avanti, non capisco il mercato che è stato fatto. Corvino ormai sembra Fidel Castro quando parla; non può dirmi che questa difesa non è migliorabile e che non si può prescindere da Dainelli. Il modo di lavorare di Corvino mi piace ma io non voglio essere zittito se ho qualcosa da dire".