SCHWARZ, Contento di aver fatto la storia viola

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Un saluto al suo vecchio compagno di squadra Lorenzo Amoruso, un incontro con l'AD di Fiorentina Sandro Mencucci, ed ecco che Stefan Schwarz, forse con i capelli un po' più scuri di quando solcava la fascia sinistra conquistando in due stagioni consecutive Coppa Italia e poi la Supercoppa negli anni '90 è tornato a Firenze. Violachannel lo ha intervistato sul suo lavoro attuale (un accademia di calcio in Ghana) e i suoi ricordi che lo legano alla maglia viola, ma anche a Firenze (suo figlio Jurgen è nato proprio a Fiesole). Ecco le parole dell'ex viola: 

"Il ricordo dei tre anni che ho vissuto a Firenze è ancora vivo e bellissimo. E' il posto più bello dove sono stato. Ho vinto due coppe importanti. Mi ha fatto un grande piacere fare la storia con la Fiorentina. Quando torno qua mi sembra sempre di essere andato via ieri. Sono stato molto fortunato. Ho trovato molte amicizie tra i fiorentini. Quando torno qua a trovare i vecchi amici rifioriscono sempre bellissimi ricordi. E' sempre molto emozionante tornare a Firenze. Mio figlio Jurgen è nato qua a Fiesole, quindi la città è molto importante anche per la mia famiglia. Quando ero a Firenze che gruppo c'era? Era un gruppo molto unito. Penso che ero molto amico di tutti i componenti di quella Fiorentina. Chi in particolare? Con Lorenzo Amoruso abbiamo fatto il giro del mondo per giocare le partite. Ancora oggi ci parlo spesso. Il miglior momento della mia carriera viola? I trofei sono stati i momenti più belli che ho vissuto a Firenze. Come reputo il campionato italiano? Tatticamente il livello del calcio italiano è il miglior campionato dove ho giocato e anche uno dei più difficili, molto competitivo. Tutte le gare vengono giocate alla morte. Giocare qui mi è servito molto per giocare anche negli altri campionati che mentalmente erano più trranquilli. La mia carriera? In generale posso dire che sono molto contento della carriera che ho fatto. Ho vinto in quattro campionati differenti e ho fatto bene anche con la Nazionale. E' stato un privilegio giocare con queste squadre al top. Svezia agli Europei? I giocatori che sono in Nazionale giocano tutti in squadre importanti. La Nazionale svedese ha un peso importante in questo momento. C'è Zlatan che può essere il trascinatore. E' un grandissimo giocatore. Scherzi nello spogliatoio? Ogni calciatore ha il suo modo per rapportarsi co gli altri. Alcuni scherzano, altri stano sempre concentrati. Credo che in qualche momento faccia bene scherzare all'interno del gruppo. Le cose dello spogliatoio rimangono nello spogliatoio, ci sono cose che non si possono raccontare. Cosa faccio adesso? Lavoro in un accademia in Ghana con 150 bambini tra i 12 e i 18 anni. Ho voglia di dare un buon inizio alla loro vita. Non solo per lo sport, anche la scuola visto che pochissimi diventano calciatori è giusto prepararli alla vita".

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