SAN PAOLO, E' bagarre sulle porte chiuse
Solo lunedi si conosceranno le direttive su Napoli-Fiorentina, ovvero se si giocherà a porte chiuse, in uno stadio aperto a tutti o ai soli tifosi napoletani. E' una vicenda che vede molti protagonisti -il CASMS, il giudice sportivo e il governo- e alcuni spettatori che assistono impotenti -i tifosi di Napoli e Fiorentina-. Teoricamente Napoli-Fiorentina ricade sotto le direttive del ministro Maroni, che, dopo aver dichiarato di essere deciso ad individuare le partite a rischio e ad intervenire, ha di fatto bloccato la trasferta dei supporters rossoneri a Genova; i presupposti per far giocare a porte chiuse l'incontro in programma domenica 14 ci sono tutti, soprattutto in virtù del gemellaggio tra i sostenitori viola e quelli del Verona, acerrimi nemici dei napoletani.
Nel frattempo il CASMS attende che si pronunci il giudice sportivo, che potrebbe decidere la chiusura totale dello stadio anche come sanzione nei confronti del Napoli per responsabilità oggettiva circa gli episodi verificatisi all'interno dello Stadio Olimpico. Contrari a questa soluzione i Presidenti di FIGC e Lega, Abete e Matarrese, mentre i sostenitori viola, totalmente estranei ai fatti di domenica scorsa, paiono ormai rassegnati a rinunciare alla trasferta.