SACCHI, La serie A è un campionato di vecchi
Arrigo Sacchi si mostra critico nei confronti dello scarso utilizzo dei giovani nel massimo campionato di calcio: "Il nostro calcio è un ambiente nevrotico che ha problemi di conoscenza, per questo spesso finisce per affidarsi più agli stranieri che ai talenti nostrani. Anche se per fortuna ieri ho notato in serie A l'impiego da titolari di giovani quali Destro, Gabbiadini, Paloschi e Borini - ha dichiarato il coordinatore delle Nazionali giovanili azzurre, in occasione della presentazione della nuova stagione della rappresentativa B-Italia - Comunque la B resta per adesso il maggiore serbatoio per le Nazionali e la speranza è che continui così. L'Italia calcistica è un Paese per vecchi, per fortuna c'è la B che sta aiutando più della serie A a scoprire e lanciare i giovani e a salvaguardare l'identità calcistica del nostro Paese. Ricordiamoci che se non c'è un ricambio generazionale ad alti livelli non ci sarà futuro".