ROSSI, Gila spietato opportunista

Uno stralcio dell'intervista di Paolo Rossi al quotidiano La Nazione
23.09.2008 07:16 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione
ROSSI, Gila spietato opportunista
FirenzeViola.it

Roba da attaccanti. Attaccanti di razza, sia chiaro. Come lo fu, a suo tempo, Paolo Rossi e come lo è oggi Alberto Gilardino.
Pablito osserva il centravanti viola, lo accosta a Luca Toni, lo «battezza» con elogi che lasciano il segno.
Rossi, qual è la qualità di Gilardino che più le piace?
«L’opportunismo, senza alcun dubbio. Alberto è un bomber opportunista come pochi. Davanti alla porta avversaria può essere dirompente».
Lo trova più forte nelle incursioni di testa o nelle conclusioni di piede?
«Mi sembra bravissimo soprattutto nei colpi di testa. Poi, è chiaro, che trattandosi di un centravanti cerca il gol sfruttando tutte le soluzioni possibili».
In casa Milan si staranno mangiando le mani...
«Credo che Gilardino sia tornato protagonista grazie soprattutto a Firenze. Con la maglia viola farà bene perchè non ha più le pressioni snervanti che avvolgono il Milan».


A chi dice che Gilardino dovrebbe essere più egoista che cosa risponde?
«Che il non essere egoista è un’altra delle grandi doti dell’attaccante della Fiorentina. Uno come lui ha bisogno di scambiare molti palloni con i compagni, ha bisogno di crearsi e di farsi creare spazi. Se Gilardino diventasse egoista potrebbe addirittura diventare meno forte e decisivo».
Toni o Gilardino: chi è il migliore?
«Stiamo parlando di due centravanti diversi che diversi... non sono».
Prego?
«Allora. Ritengo Toni e Gila tatticamente diversi perché in Nazionale, ad esempio, possono convivere tranquillamente, visto che l’uno compensa l’altro».
E poi?
«Detto questo, forse, alla fine non sono così differenti per come tengono la posizione in area. Entrambi ’vedono’ la porta in modo eccellente».
La cosa che Gilardino dovrebbe rubare a Toni?
«Ovvio, la forza fisica. Luca è un centravanti che punta molto sulla sua potenza, sulla sua condizione atletica».