PERINETTI, Sousa resti correggendo errori di lavoro
Il dirigente del Venezia, Giorgio Perinetti, parla del momento della Fiorentina: "Durante il momento magico di inizio anno avevo mostrato le mie perplessità perché solo a primavera sai se reggi una preparazione con metodi nuovi. Il calcio viola è bello esteticamente ma quello italiano è fisico, tattico, toglie energie mentali e a primavera spesso paghi. Sousa dopo un anno potrà fare tesoro dell'esperienza e apportare modifiche al suo programma lavoro. Lui ha dimostrato grandi qualità ma solo la continuità di un lavoro, con i giusti accorgimenti, può portare risultati. Il calcio italiano invece quando c'è un problema propone come soluzione il mercato e il cambiamento, invece la soluzione deve essere il lavoro per far crescere uno nel modo migliore. Sarebbe un peccato se Sousa e la Fiorentina non continuassero insieme perchè il lavoro della prima parte faceva presumere grandi cose. Io cosa farei con il tecnico portoghese? Bisogna puntare su persone che vogliono legarsi ad una società mentre se Sousa l'ha preso come un punto di passaggio per obiettivi più prestigiosi arrivederci e grazie.
Maran? I nostri allenatori sono tutti validi, il problema riguarda l'ambiente. A Chievo posso lavorare senza pressioni e impatto mediatico mentre a Firenze ce l'ho e bisogna vedere se accanto alla bravura riesco a gestire momenti difficili e le pressioni appunto. Lo stesso discorso vale per gli altri nomi accostati alla panchina viola. Validi e promettenti sono tutti ma bisogna vedere il loro impatto con una piazza della polemica, della discussione e del confronto come è Firenze. Bisognerebbe parlare con loro, conoscersi a vicenda e capire cosa possono fare e poi decidere, al contrario di quanto avviene in Italia che ci si incontra solo per parlare dell'aspetto economico. Se è già tardi? In Italia la programmazione non c'è da nessuna parte, ma siamo capaci di gestire l'emergenza nell'immediato in realtà, maestri nell'inventarci programmi".