PAZZINI, Un gol contro i fantasmi
Pazzini è uno dei centravanti più eleganti d'Italia. In questo momento va bene anche se segna qualche gol brutto. Lui, comunque, ha tutta la nostra fiducia».
Cesare Prandelli rassicura il cannoniere meno invidiato del campionato. La maglia di Toni è stretta, quasi soffocante. I paragoni sono inevitabili. E fastidiosi. Lucagol poi, non aiuta il suo vecchio amico. Con il Bayern è già diventato un protagonista. A suon di reti, naturalmente. Pazzini, invece, è uscito da un precampionato senza acuti. Con un solo gol all'attivo segnato nella sfida contro la Primavera viola. Una rete scomparsa nel nulla perché coincisa con il debutto nella Fiorentina di Bobo Vieri (che oggi va in panchina). Non un rivale. Ma, sicuramente, un temibile concorrente.
CONCORRENZA L'autore dei tre gol di Wembley sta cercando di isolarsi da tutto e da tutti. Toni segna a raffica? Non importa. Vieri piace a tutti? Va bene così. Niente crisi di gelosia. La società continua ad acquistare centravanti? Nessun problema. Osvaldo, già arrivato e Cacia, che arriverà tra qualche mese, sono ragazzi di talento. Ma Prandelli e Corvino (che rappresenta a pieno titolo la proprietà) hanno ribadito che il titolare è lui. E i fatti stanno confermando al cento per cento le intenzioni della società. Pazzini, per almeno tre mesi, sarà il centravanti della Fiorentina. Indipendentemente dal numero dei gol che saprà realizzare.
MUTU Oggi si parte con l'Empoli. Prima di campionato. Primo esame per il nuovo centravanti viola. Prandelli per aiutare Pazzini è orientato a cambiare modulo tattico. Tornando al vecchio 4-3-3. Lo schema di un anno fa. Quello che esaltava Toni. Ma che ha anche permesso al suo erede di realizzare due reti nelle ultime tre partite di campionato. Il tecnico è convinto che Mutu può essere l'uomo giusto per far tornare il sorriso a Pazzini. Spostato sulla fascia sinistra il fuoriclasse rumeno può riproporre quei cross che tanto piacevano a Luca gol. E che sono la miglior medicina per aiutare l'erede di Toni a rompere subito il ghiaccio.
PIPPO Pazzini è micidiale dentro l'area di rigore. Non a caso è considerato l'erede di Pippo Inzaghi. Micidiale negli ultimi dieci-quindici metri. «Pazzini si ricordi i tre gol che ha realizzato a Wembley con la maglia dell'Under 21». Il messaggio del c.t. Gigi Casiraghi è un prezioso assist per il centravanti viola. Le magie di Wembley gli hanno cambiato la vita. Probabilmente quei tre gol hanno convinto Prandelli che si poteva fare a meno di Gilardino. E di Adriano. E che era giusto dare un'opportunità a questo talento. Nel derby contro l'Empoli potrebbe bastare anche una sola rete. L'importante sarebbe rompere il ghiaccio. Pazzini ha tanti fantasmi che gli ballano intorno. Un gol nella prima di campionato per farli sparire tutti.