PANCALLI, Stadi italiani indietro di 20 anni

24.05.2008 17:10 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: tmw

"In Italia c'e' la convizione che un grande impianto è figlio di grandi eventi e questo ha fatto restare il nostro Paese indietro di 20 anni rispetto al resto d'Europa dal punto di vista dell'impiantistica sportiva". Lo ha detto il vicepresidente del Coni e presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, nel corso del suo intervento al convegno "L'Italia dei Comuni in movimento. Impiantistica, cittadinanza e pratica sportiva", organizzato dall'Istituto per il Credito Sportivo e dall'Anci, l'Associazione dei comuni italiani. Secondo Pancalli in particolare, l'impiantistica sportiva italiana è "fatiscente e vetusta" e "non si deve aspettare l'assegnazione di un grande evento come un Europeo di calcio" per riportare gli stadi ad essere "un polo di attrazione per la gente, smilitarizzandoli e rendendoli polifunzionali, cosa che e' stata scoperta da tempo in altri paesi europei come, per esempio, l'Inghilterra".

"Non bisogna partire dall'analisi infrastrutture - ha spiegato ancora il vice presidente del Coni - ma dal punto di vista gestionale ed economico dell'impianto". "Niente risorse pubbliche in conto capitale, project financing, polifunzionalità, attrattività sociale e quindi riequilibrio delle fonti economiche dei club, oggi totalmente sbilanciate verso i diritti Tv", la ricetta di Pancalli per far tornare l'Italia al passo con il resto dell'Europa.