OSVALDO, Da Vieri sto imparando molto
Ecco le parole di Daniel Osvaldo al quotidiano argentino Clarin. "Sono felice in questo momento per la mia carriera. In Under 21, quando ero a Lecce rifiutai, poi dall'Argentina non ho ricevuto chiamate ed ho accettato la maglia azzurra. In Italia il calcio è diverso dall'Argentina, per la serietà e la professionalità. Il numero 9? La gente sa che è il mumero di Batistuta e me lo ricorda ogni volta, ma non sento la pressione.
In Italia ho ascoltato gente più esperta, cercando di adattarmi. Vedo Vieri e capisco perché ha segnato così tanto: arriva sempre per primo ad ogni allenamenti. Che giocatore sono? Non amo parlare di me stesso, ma credo di essere un attaccante rapido e tecnico, posso fare anche la seconda punta accanto ad un centravanti. Fare come Camoranesi? Spero di essere Campione del Mondo un giorno, ma ora mi pare esagerato, ho ancora tanto da imparare".