ORLANDI, Su tanti campi partite finte...

Con solo due giornate di campionato ancora da giocare e con la corsa salvezza che si infiamma, le polemiche sugli arbitri si fanno feroci come anche le parole dei diretti interessati che non usano mezzi termini per descrivere quel che a loro sembra stia accadendo.

 

La terz'utlima di campionato a fatto sbottare allenatore e presidente del Chievo, ma anche il tecnico del Lecce e quello della Reggina. I veneti, sconfitti a Genova, recrimino per i rigori non dati, ma soprattutto per quello concesso ai rossoblu: "Per fischiare un rigore al Chievo se vogliono vedere il sangue ci attrezzeremo... - ha detto Campedelli a fine partita -. Abbiamo battuto il record dei dieci rigori subiti, nelle ultime quattro partite c'erano per noi almeno quattro rigori ma non ci sono stati fischiati. Il Chievo non è una piccola squadra. Non possiamo permettere ogni volta di farci trattare come l'ultima ruota del carro. Ci salveremo? Se continuano a mandarci arbitri così...".

 

Anche De Canio recrimina: "Il guardalinee ha sbagliato nell'occasione del gol di Di Vaio. Avrebbe dovuto vedere il fuorigioco. L'espulsione inoltre ci ha condizionato. Un match così importante non può essere deciso in questo modo" le accuse del tecnico del Lecce che non ha digerito la direzione di Orsato.

 

Polemiche anche le dichiarazioni dell'allenatore della Reggina, Orlandi, che ha sollevato dubbi sulla regolarità della partita tra Napoli e Torino. "Non scopro l'acqua calda, ma l'unica squadra che ha giocato fino in fondo è stato il Genoa, sugli altri campi non è andata così". I calabresi, che hanno superato 2-1 il Cagliari, sono al momento penultimi in classifica, a quattro punti dalla quart'ultima.