NARDELLA, Sgarbi? Sereni sul Franchi. Icomos critica...
Presente questa mattina presso il Simposio storico (in occasione dei 100 anni dell'Areonautica militare a Palazzo Vecchio), il sindaco di Firenze Dario Nardella ha risposto alle parole del Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura Vittorio Sgabri che ha chiesto di rivedere il progetto per il restyling dello stadio Franchi. Ecco le sue dichiarazioni: "Nessuna preoccupazione per le sue parole. Ho un ottimo rapporto con Sgarbi e lui è libero di esprimere il suo punto di vista. Noi ci attentiamo alle procedure e alle regole. Ci sono dei finanziamenti stanziati e voglio ricordare che il progetto è stato approvato nella conferenza dei servizi sul progetto di fattibilità tecnica ed economica e si sono espresse tutte le realtà istituzionali pubbliche, compreso il Ministero e la Soprintendenza. I pareri espressi dalla conferenza dei servizi sul progetto definitivo non possono differenziarsi dal progetto di fattibilità e l'incontro è già stato verbalizzato e notificato. Il Ministero e la Sovrintendenza non hanno manifestato pareri diversi da quelli espressi. Sono stati richiesti alcuni particolari e anche la possibilità di modificare alcuni aspetti tecnici e su questo abbiamo trovato un accordo. Si tratta, come ho già detto, di un progetto avviato e condiviso da tutte le autorità con risorse stanziate che altrimenti andrebbero perse. Noi siamo assolutamente tranquilli e disponibili a confrontarci con il Ministero.
Se si possono applicare migliorie senza perdere tempo e soldi noi non siamo contrari. Ma abbiamo già tutto verbalizzato. Per quanto invece riguarda l'Unesco - ha proseguito Nardella - noi abbiamo seguito le linee dell'Icomos... l'Icomos sta criticando un progetto impostato sulle sue direttive. Con l'Unesco ho un rapporto diretto e non ha mai manifestato dubbi o perplessità. Noi, ripeto, siamo assolutamente sicuri e tranquilli per il nostro progetto. Nella giuria che ha selezionato il progetto, avevamo anche l'ex Segretario generale dei Beni e delle attività culturari, che è esperto di questo settore. Credo che il Governo dovrebbe fare di questo progetto un modello e un esempio. Lo stesso Sgarbi in passato lo aveva elogiato perché preserviamo il monumento e lo rendiamo funzionale".