MUTU, Toni potrebbe rimanere
Il volto di Adrian Mutu, in conferenza stampa, è concentrato come quando sta per calciare una punizione: ricorda lo sguardo di Clint Eastwood negli ‘spaghetti western’ di Sergio Leone. La partita di San Siro è un punto di partenza per la squadra del ‘Mago di Orz’: "Siamo contenti per il risultato e la prestazione offerta a Milano. Loro venivano da un incontro molto importante ed erano un po’ stanchi, ma abbiamo fatto una grande gara attaccando e dimostrando di essere una grande squadra. Non credo di essere calato, non segno da un paio di gare ma l’importante sono i punti che abbiamo portato a casa; ho sempre fatto ciò che mi chiede il mister a parte qualche movimento sbagliato nel primo tempo contro il Chievo. Contro il Cagliari sarà come una finale perché vogliamo arrivare in Uefa prima possibile. Il mio futuro è qui, sarà alla Fiorentina e l’ho sempre detto quindi il mercato quest’anno non sarà accostato al mio nome. Non so quanti giocatori servano, anche perché l’importante è la qualità di chi arriva, magari 2-3 giocatori di grande livello per competere con le compagine più forti.
La concorrenza stimola e serve a dare quel qualcosa in più. Con Pazzini ci troviamo bene e non aver segnato nelle ultime due gare non significa niente. Non so cosa voglia fare Toni nel futuro, già lo scorso anno dicevate che sarebbe andato via ed invece è rimasto. Sono i giornalisti ad averlo mandato via". Poi uno sguardo sulla Fiorentina del futuro: "Chivu? E’ fortissimo ma costa davvero tanto, non so se rientri nei progetti della società. Però gli acquisti vanno fatti di questo livello. Sui pedinamenti che ho subito non farò niente, non ho voglia di fare processi e nonostante sia una storia triste ci tengo a chiuderla qui"