MUTU, Rinnovo adesso? Perchè tanta fretta...
Alle sei e quaranta di pomeriggio Mutu corricchia, ecco la domanda di un tifoso: «Adrian, quando firmi? ». Adrian ha al fianco gli altri sei ormai ex vacanzieri, la maglietta rossa numero dieci e la mano destra che si muove come a domandare il perché. Il fatto è che Adrian se lo chiede veramente; nel senso che un secondo dopo, educatamente, risponde al fan ricco di senso giornalistico. «Ma se ho ancora tre anni di contratto...». Come dire, perché dovrei farlo? Morale: la firma ancora non arriva. Ma arriverà. Tanto che oggi il campione romeno svelerà a tutti le sue intenzioni.
Occhio all'articolo Mutu non ha mai espresso alla società di volersene andare, ma avendo il contratto fino al 2011 fa capire che non c'è tutta questa fretta. Voci fondate raccontano che l'autografo arriverà entro la fine di questa parentesi di ritiro (ovvero domenica 20), ma subito si è sparsa la nebbia di un nuovo tormentone: se la firma non arrivasse, fra un anno potrebbe scattare la «tagliola» dell'articolo 17. Ipotesi possibile? Teoricamente sì, ma è storia fatta di se, di ma ed eventualmente d'attualità fra un anno; perché ad oggi le possibilità che Mutu firmi fino al 2012 sono alte.
Parliamo Il primo contatto fra Mutu e la dirigenza avviene cinque minuti prima di quella risposta buttata sulle gradinate. Assieme a Frey, Gamberini, Storari, Papa Waigo e Lupoli, Adrian Mutu arriva al campo e stringe le mani a tutti. Scattano anche abbracci. Poi, ecco Pantaleo Corvino: i due chiacchierano una trentina di secondi, il d.s. gli dà un buffetto: «Ti vedo in forma, ci vediamo dopo, ora vai a correre».
I due si sono riparlati ieri sera, in hotel. Le posizioni sono quelle di sempre: la Fiorentina offre 150.000 euro in più, Mutu deve solo firmare. Attendere, prego.
Resta con noi «Io ho visto un Adrian bello carico» dice Frey, che assicura che firmerà il rinnovo fino al 2013 «dopo il Memorial Franchi contro il Barcellona ». «Non vedo l'ora di tornare a giocare con lui — fa Alberto Gilardino —: ci siamo sentiti durante le vacanze, gli ho detto di restare a Firenze, lui mi ha risposto che insieme faremo una gran bella coppia». Tutto, insomma, porta a quello che qui si sussurra: che Mutu firmerà quel prolungamento. Intanto prendono corpo le ipotesi di scambio di prestito (Da Costa- Burdisso, Almiron-Avramov); e lo stesso Gila inscena la gag. «Ma se Mutu avesse firmato stamattina?». Occhi sgranati. «Scherzo — fa —, che ne so io...». E' una battuta, quella di un ragazzo che ormai ha il viola dentro. «Io e lui siamo complementari, ci conosciamo, e miglioreremo ancora. Saremo la coppia dell'anno? Speriamo: di certo siamo consapevoli delle nostre forze». Anche contrattuali.