MONTELLA, Grande gara ma testa già alla Juve

04.04.2015 21:01 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
MONTELLA, Grande gara ma testa già alla Juve
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© foto di Federico De Luca

Vincenzo Montella ha commentato la gara ai microfoni di Sky la vittoria contro la Sampdoria: “Tenevamo tantissimo a questa partita perché potevamo superare due squadre. Siamo contenti di aver vinto uno scontro diretto con merito. Adesso però dobbiamo già pensare alla Juve, non c’è tempo per festeggiare. La squadra sta trovando una continuità importante e onorando ogni competizione, sono contento anche per la mano che ci stanno dando gli innesti di gennaio, e i due gol oggi sono arrivati dai nuovi arrivati. Salah? E’ merito suo quello che sta facendo, non devo decidere io del suo riscatto, anche perché c’è un altro anno di prestito semi gratuito e spetta alla società fare le valutazioni sul riscatto a fine anno, l’importante è che giochi ancora con noi l’anno prossimo. Le sue qualità tecniche si conoscevano e quando si è prospettato lo scambio con Cuadrado ho avallato la scelta, che poi potesse avere questo impatto e questa media realizzativa non ce lo potevamo aspettare. Terzo posto? La Lazio sta andando forte, vediamo se va avanti in Coppa Italia, ha meno partite di noi. Sicuramente è difficile, noi dobbiamo pensare a noi stessi. La sfida col Napoli? Ci penseremo, c’è sempre emozione per me ad affrontare il Napoli. Oggi hanno fatto una grande partita e non meritavano di perdere con la Roma, sono una squadra molto forte”.

Sala stampa: "Salah? Ha avuto solo una botta alla pancia, nulla di che: è un giocatore che non sorprende, mi aspettavo che fosse così. Perché ridevo al cambio di Vargas? Perché ogni volta che stava per entrare in campo abbiamo fatto gol. C’è tanto di cui essere contenti ed orgogliosi della squadra per quello che è stato fatto questa sera. Il tour de force di aprile? Ormai mi sono abituato, lo scossone l’ho superato: inizia a piacermi giocare tanto. Gomez? Sta crescendo fisicamente e di condizione, prima voleva dare più di quello che stesse dando ed ha avuto un problema anche mentale, adesso si riconosce”.