MILAN-FIORENTINA, Sfida tra destini incrociati

FirenzeViola.it

Da un lato Pazzini, che nel giro di una settimana riconsegna le chiavi del campionato all'Inter e manda nello sgomento i colori rossoneri, non più tranquilli e sicuri del terzo posto. Dall'altro Sorrentino, che con il rigore parato a Vargas atterrisce ulterioremente le velleità della Fiorentina, una sola vittoria nelle ultime cinque partite. Le due squadre hanno disputato un campionato speculare, e sono accomunate dal momento più difficile dell'anno. Fiato corto, morale a pezzi e tutti in discussione. E tanti rimpianti, naturalmente.

Tanti quanti sono i treni persi e il crollo mentale e fisico che hanno contraddistinto in negativo questo finale di stagione, e cancellato quanto di buono, se non eccellente, mostrato fino a metà marzo, fino a quando obiettivi agognati ed esaltanti sembravano ad un tiro di schioppo. Mentre ora, sono diventati (tornati) chimere. Un tempo corsara ad Anfield, il prossimo anno la Fiorentina dovrà rinunciare al sogno Champions, e sperare in più di un miracolo per acciuffare almeno l'Europa League. Quanto al Milan, vivacchia con la scorta punti dei mesi invernali, conservando quel terzo posto che, a tratti, è sembrato stretto per le capacità della squadra - salvo poi tornare ad essere nient'altro che la posizione meritata - e che ora traballa, in seguito all'ennesimo scivolone esterno e al momento di grazia della ruggente Samp, lontana di 4 punti, esattamente quelli che mancano al Milan per chiudere serenamente un'altra stagione anonima.