MILAN, Brocchi il vice Gattuso
E’ una delle partite chiave della stagione e Carlo Ancelotti è il primo a saperlo. Il tecnico del Milan nega però che un’eventuale sconfitta del suo Milan stasera a Firenze equivalga alla «fine della corsa» verso il quarto posto. Di certo, la zona Champions League si allontanerebbe molto ma Ancelotti preferisce pensare positivo anche perchè «a essere pessimisti si fa sempre in tempo». Nessun dubbio, però, sul fatto che la trasferta di Firenze sia «molto importante».
Ancelotti precisa: «E’ uno scontro diretto, giochiamo contro la squadra più accreditata ad arrivare quarta e quindi ci giocheremo parecchie chances di quarto posto». Difficile fare la corsa sulla Juventus perchè «non ha impegni oltre al campionato e questo è sicuramente un vantaggio per loro, oltre al fatto che hanno anche più punti. E per la qualità della loro rosa, penso possano gestire questo vantaggio». E’ la Fiorentina, dunque, la squadra da raggiungere e Ancelotti la definisce «squadra molto vivace, che ha fatto molti punti, gioca con molta continuità e matura sempre di più». Ma il tecnico rossonero spiega che «perdere non è la fine della corsa», mentre «una vittoria a Firenze ci darebbe possibilità di recuperare ancora più in fretta e rientrare definitivamente nella lotta». Non ci saranno Ronaldo e Inzaghi, e questo si sapeva, ma mancherà anche Gennaro Gattuso bloccato non si sa fino a quando da un sospetto stiramento al bicipite femorale della gamba destra: «Non so quando tornerà», ripete due volte Ancelotti, che vuole aspettare gli esami della settimana prossima per capire lui per primo fino a quando dovrà trovare soluzione alternative a centrocampo. «Non possiamo farci molto - aggiunge - speriamo recuperi in fretta e cerchiamo di sostituirlo al meglio».
Stasera è facile ipotizzare un modulo simile a quello visto contro il Genoa con Gilardino al posto di Pato, oltre a Kakà e Seedorf, mentre al posto di Gattuso dovrebbe giocare Brocchi, dato che «Emerson è indicato per giocare davanti alla difesa mentre per stare sul centro destra o sinistra occorre molta più corsa e dinamismo». Torna tra i convocati Marek Jankulovski, mentre rimangono a Milano Inzaghi e Ronaldo, ancora alle prese con il fastidio al polpaccio: «Quando un giocatore rientra e poi ha una ricaduta, non è nè bello nè positivo. Più che preoccupati, siamo dispiaciuti. Per il rinnovo del contratto ci aspettiamo che recuperi in fretta e dia il suo contributo». Al momento, bisogna fare senza di lui e affidarsi ancora a Gilardino che «non verrà ceduto a nessuno». In porta verrà confermato Kalac che «ha dismotrato grande professionalità, è andato bene e la valutazione del momento è questa». E cioè Dida in panchina e l’australiano titolare. La chiusura è sulle voci di un arrivo di Marcello Lippi sulla panchina rossonera: «Non sono stato interpellato da nessuno in questo senso e la mia volontà di restare è la stessa di due-tre mesi fa. Io al Barcellona? Perchè no? Potrei avere già un accordo...», chiude sorridendo Ancelotti.