MESSICO, Sputi per attaccare la febbre suina

02.05.2009 12:01 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Gazzetta.it
MESSICO, Sputi per attaccare la febbre suina
FirenzeViola.it

In tempi di psicosi per la febbre suina, anche uno spunto su un campo di calcio diventa quasi una minaccia di morte. L'incredibile episodio è andato in scena nella cittadina di Viña del Mar, 150km a ovest della capitale Santiago, dove la squadra locale, l'Everton, affrontava i messicani del Chivas Guadalajara nel match di ritorno degli ottavi di Coppa Libertadores (finito 1-1 con l'eliminazione dei cileni). Protagonista il difensore messicano Hector Reynoso, che all'89' della partita ha tossito e sputato in faccia all'attaccante cileno Sebastian Penco, minacciando di contagiarlo con l'influenza suina (guarda il video).
CONTAGIO - A scatenare la furia del 28enne Reynoso, soprannominato Sansone per la sua folta accapigliatura, è stata una spinta che Penco ha rifilato al portiere del Chivas Luis Michel, sanzionata dall'arbitro con un cartellino rosso. Il difensore deve aver pensato che l'espulsione non era sufficiente, e si è avvicinato a Penco soffiandosi il naso due volte davanti a lui e sputandogli in faccia dopo aver accumulato saliva nella bocca. Reynoso dopo la partita si è scusato, anche se ha detto di non accettare il fatto "che la gente ci chiami lebbrosi".
MISURE DI SICUREZZA - L'attenzione per la partita in Cile era già alta, proprio per la paura del diffondersi dell'influenza suina nel paese arroccato tra le Ande e il Pacifico.

I giocatori messicani sono arrivati a Viña del Mar con le mascherine sul volto, e i contatti tra atleti del Chivas e dell'Everton avrebbero dovuto essere limitati al massimo. "Eppure le due squadre si sono strette la mano prima della partita" denuncia la stampa cilena. Intanto la federazione sudamericana ha chiesto a Chivas e San Luis, l'altra squadra messicana ancora in corsa nella Coppa Libertadores, di giocare la prossima gara casalinga in Colombia. Ma dal governo di Bogotà è arrivato già lo stop, e la federazione sudamericana si è rivolta proprio al Cile per ospitare le due messicane. E dopo questo episodio non è detto che da Santiago arrivi un sì.