MERCATO, La favola di Romulo: ora lo vuole Conte
C'era un tempo in cui Romulo Souza Orestes Caldeira dribblava il vento. Lo osservava, coi suo occhi grandi. Un doppio passo, un tacco, un altro. Ed il vento restava dietro, mentre gli avversari erano lontani. E' un brasiliano atipico, Romulo. E' sbagliato dire che a Firenze non è stato capito. Semmai frainteso. Perché quando entrava, quando giocava, era ovunque. Correva, Romulo. Galoppava, Romulo. Senza meta, senza binario. Con la gioia del calcio negli occhi, col sorriso di un sogno vissuto con le scarpette dipinto in volto. Dribblava il vento, Romulo, jolly sereno e apprezzato da Vincenzo Montella. Che lo considerava come quell'abito buono per tutte le stagioni, un tappabuchi col tocco felpato e dalla posizione scapestrata. Terzino destro, ala destra, fludificante, mezzala, interno. Jolly, appunto. Di quelli coi cappelli che tintinnano e stregano gli avversari, talvolta anche sè stessi.
Per questo, quando virò verso Verona, nessuno si strappò le chiome, a Firenze. Romulo se n'era andato in prestito all'Hellas, il saluto fu preso come un simpatico ricordo da mantenere nelle memorie degli spalti. Invece il brasiliano fu frainteso. Eccome. Con Mandorlini si è visto un altro calciatore. Un interno che s'inserisce, che il vento lo lascia alle spalle ad accarezzare violento i volti degli avversari dribblati. Segna, Romulo. Quando lo fece a Firenze, sgranò quegli occhi grandi, quasi incredulo. Adesso sono un'appendice al suo grande sorriso, una rete dopo l'altra.
Antonio Conte lo vuole. Davvero. Fortemente, perché in Romulo vede il tocco carioca che manca alla sua mediana ma soprattutto quel Giaccherini troppo presto strappato alla sua Juventus. Lo pensa come lo pensava Montella, già, ma adesso Romulo è più grande, non solo quel puledro libero e spensierato vestito di viola. Dura, averlo, per l'Antonio di Puglia. Perché i rapporti con la Fiorentina, per la Juventus, non sono idilliaci, e il brasiliano è in prestito con diritto di riscatto per la metà fissato a 1,7 milioni di euro all'Hellas Verona. Spiccioli, per le ricche tasche del Paris Saint-Germain. Che ci pensa davvero a farne, più che un altro Giaccherini, un terzino di spinta, d'allegria e di sostanza anche e soprattutto in avanti. Soffia il vento. Cambia, soprattutto, il vento. Adesso, è tutto dalla parte di Romulo. L'uomo che dribblava sè stesso, e che ora fa impazzire gli avversari.